Arca del Santo: le precisazioni di Gianni Berno sulle “preferenze” locali

 

Con riferimento all’articolo apparso oggi sul Corriere del Veneto clicca qui per leggere l’articolo la Veneranda Arca di S. Antonio ha inviato il seguente comunicato stampa che riceviamo e pubblichiamo:
Al Santo in questi anni per i progetti gestiti dalla Veneranda Arca hanno lavorato molte imprese locali
L’articolo del Corriere del 9.2.2012 evidenzia che al Santo lavorerebbero poche imprese locali e per lavori di modesta entità.
Va ricordato che in questi ultimi 5 anni sono stati  significativi e prestigiosi gli interventi che la Veneranda Arca di S. Antonio ha gestito in qualità di committente per il restauro e la manutenzione del Complesso basilicale antoniano (es. rosone meridionale, cappella dell’Arca, pulitura presbiterio e altri monumenti, altare Madonna Mora, restauro organo, lapidi chiostri, facciata basilica, vetrate absidali, restauro di alcune opere, tetto biblioteca antoniana etc) per un valore complessivo di oltre  4 milioni di euro .

Va Altresì detto che detti progetti sono stati affidati sempre, previa valutazione chiara e trasparente delle proposte pervenute sulla base di un preciso capitolato, ad imprese che garantissero la massima affidabilità e competenza e dotate delle specifiche certificazioni richieste obbligatoriamente dalla Sovrintendenza e con l’autorizzazione necessaria di quest’ultima. Tra queste imprese che hanno lavorato per la Veneranda  Arca di S. Antonio risultano imprese padovane e venete (vedasi elenco a questo link) che hanno gestito cantieri anche molto consistenti ed impegnativi.

Tutti gli interventi realizzati nel quinquennio 2006-2011 sono dettagliatamente documentati  nel volume disponibile presso il Messaggero di S. Antonio “La Basilica nella Città” di giugno 2011 dove sono menzionate, progetto per progetto,  tutte le ditte che hanno per noi lavorato con interventi e metodiche di assoluta eccellenza. 

Va anche sottolineato che in alcuni progetti sono state attivate utili collaborazioni con scuole professionali di restauro sotto la direzione di esperti restauratori, fornendo l’opportunità a decine e decine  di allieve e allievi della nostra regione di sperimentare puliture e restauri (es. lapidi chiostri o altare Madonna Mora) in questo eccezionale “cantiere” antoniano.

Per quanto riguarda altri interventi gestiti direttamente  dal Delegato Pontificio il nostro Ente non viene interpellato per la designazione delle ditte e dunque questi altri interventi vengono gestiti in autonomia dalla proprietà, in base a propri criteri.
Nota alcune delle ditte padovane e venete che hanno lavorato in cantieri nel complesso basilicale del Santo negli ultimi 5 anni 2006-2011:
·         Progetto Arte Poli Verona
·         Vetex Srl  Padova
·         RWS Padova
·         Impresa Ometto Costruzioni Padova
·         Sansovino Venezia
·         Colombara Impianti elettrici Camisano V. VI
·         Neroluce SRL Padova
·         Eurocostruzioni SRL Padova
·         Margraf Chiampo VI
·         GIBO srl S Giovanni Lupatoto VR, 
·         Ditta Franco di S. Maria di Sala VE
·         Metalmontaggi  Scorzè VE
–         Mascioni Varese
·         Caloi Industria srl Treviso
–            Collaborazione con scuole professionali come CPIPE e  DomaniDonna coordinate da una esperta restauratrice padovana (Lisa Tordini)
·         per manutenzioni ditta  Bergamaschi Padova ed altre
Gianni Berno – Presidente Capo Veneranda Arca di S Antonio