Imprenditori suicidi: l’appello di Piero Ruzzante (Pd) alla Regione

 

Da Piero Ruzzante, consigliere regionale del Pd riceviamo e pubblichiamo:
“Tutto ce lo sta ad indicare, e ora, oltre alla cronaca quotidiana, anche un recente studio della CGIA di Mestre conferma quel che ormai, da parecchio tempo, è davanti agl’occhi di tutti: secondo i dati, tra il 2008 e il 2010 il fenomeno dei suicidi per motivi economici ha segnato un aumento del 24,6%. E’ una tragedia continua, una situazione intollerabile e che come veneti ci vede in prima fila, perché molte di quelle vittime erano imprenditori e lavoratori delle nostre città e province. Davanti a tutto questo, la politica, le istituzioni – e in primis, naturalmente, la Regione Veneto – non possono continuare ad assistere passivamente.

Già, perché è questo che sta succedendo ed è netta la sensazione che gli strumenti messi in campo dalla Regione Veneto per cercare di sostenere finanziariamente le imprese, in primo luogo i cosiddetti Fondi di Rotazione, sembrano solo un inconsistente palliativo: ammesso che possano funzionare in tempi “normali”, appaiono invece del tutto inadeguati a fronteggiare una situazione di forte e conclamata crisi come quella che ormai da qualche anno stiamo vivendo e la cui fine sembra lontana. I tempi troppo lunghi per la loro disponibilità e il meccanismo troppo farraginoso per il loro accesso, rende questi strumenti completamente inutili per quegli imprenditori che invece hanno un bisogno disperato di liquidità e che alla difficoltà e solitudine del difficile momento, reagiscono con le soluzioni più estreme. E le tragiche conseguenze le leggiamo ogni giorno: spesso il fallimento della propria impresa è vissuto come il fallimento della propria vita, l’imprenditore non vede nessuna via d’uscita e decide di farla finita, lasciando nello sconforto famigliari, amici e comunità intere.

Quindi il punto è che, Fondi di Rotazione a parte, la Regione deve mettere in campo una vera e concreta azione di sostegno agli imprenditori in difficoltà. E questo si rende necessario, soprattutto alla luce di altri fenomeni inquietanti che si accompagnano spesso alle situazioni di crisi come quella attuale, e che spesso siamo portati a sottovalutare. Mi riferisco alla trappola dello strozzinaggio e dell’usura, ossia quella in cui finiscono dentro per disperazione quegli imprenditori che si vedono negati i finanziamenti dalla propria banca. Un fenomeno questo di cui non abbiamo ben chiari i contorni ma che molti segnali, tra cui diversi rapporti diffusi dalla Direzione Nazionale Antimafia, ci fanno intuire più vasto di quanto appaia e ci impone delle domande: quanti sono, in Veneto, gli imprenditori caduti nella trappola dell’usura? Quanti di loro, anche per questo motivo, hanno poi deciso di suicidarsi? E possiamo continuare a far finta di niente? A quest’ultima domanda rispondo di no ed è per questo che credo che la Regione Veneto debba seriamente porsi il problema di avviare un sistema di protezioni per chi finisce in queste brutte situazioni, ossia creare delle forme di prestito in grado di sostenere economicamente gli imprenditori che, accettando di porsi sotto la protezione delle forze dell’ordine,  decidano di denunciare le organizzazioni criminali che li tengono nella morsa dell’usura. Credo, che in questo senso, maggioranza e opposizione in Consiglio Regionale, debbano lavorare insieme e approvare al più presto un provvedimento che vada in questa direzione. Tutti questi morti ci dicono che così non si può più andare avanti ed è arrivato il momento di dare risposte concrete”.

Piero Ruzzante, Consigliere Regionale PD