Santino Bozza espulso dalla Lega Nord spiega le sue ragioni

 

Da Santino Bozza, consigliere regionale eletto nelle fila del Carroccio, riceviamo e pubblichiamo: “Il consiglio della Lega Nord del Veneto ha deciso la mia espulsione dal partito. Ne prendo atto.
Ma io dico che ad andarsene dovrebbero essere quelli che con la loro condotta hanno fatto perdere alla Lega oltre un milione di voti: mezzo milione in Veneto, altrettanti in Lombardia. Queste persone hanno nomi e cognomi : sono Maroni e Tosi. Senza le loro scelte la Lega non avrebbe perso tutti quei voti e adesso il centro destra avrebbe vinto le elezioni e starebbe governando, invece assistiamo ad una situazione di grande confusione in cui non si riesce a fare un governo.

Tutto questo succede solo perché il centro destra alla camera ha perso per 125 mila voti su scala nazionale, era sufficiente che i capi della Lega impedissero di perdere così tanti voti come quelli che abbiamo perso, e le cose oggi sarebbero diverse.
Noi lo abbiamo detto in tutti i modi che le scelte sono state sbagliate, specie al momento di fare le liste. Non ci si è voluto dare ascolto, ed ecco i risultati: in Veneto abbiamo meno della metà dei voti di Grillo, abbiamo meno di 30 mila voti in più di Monti, uno dei premier più detestati dai nostri artigiani. La differenza tra me e gli altri è solo che io ho avuto il coraggio di dire ad alta voce quello che in tanti pensano. Tosi ha tentato di dipingere le mie critiche come una cosa personale, invece le mie critiche erano e restano politiche, alla fine nelle urne si è visto che avevo ragione. A questo punto io faccio un appello pubblico al nostro Governatore, Luca Zaia: in lui vedo onestà, trasparenza e correttezza. Deve prendere in mano il partito, le truppe sul territorio ci sono e sono pronte a darsi da fare per far tornare il nostro partito quello che era prima. Un partito che si fa portatore delle richieste e delle esigenze dei nostri piccoli imprenditori, dei nostri artigiani. Caro Luca Zaia, scendi in campo, riprendiamoci il Veneto”.