Regionali 2015: Jacopo Silva e Piero Ruzzante tratteggiano la strategia del Pd

 

altHa lasciato quasi esterrefatti i diretti interessati l’articolo pubblicato oggi dal Mattino di Padova (clicca qui per leggerlo) riguardante le grandi manovre in casa Pd in vista delle prossime consultazioni regionali. Qui di seguito riportiamo le posizioni di Jacopo Silva, consigliere comunale dato in pole position per una candidatura ad un seggio in consiglio regionale e di Piero ruzzante, che in consiglio regionale ci siede già da anni, dopo essere stato anche parlamentare per due legislature.
Scrive Jacopo Silva:
Leggo i giornali di oggi e i commenti che girano… Ma conoscendo personalmente Paolo, Flavio e Piero (e qui li taggo su fb) posso escludere che facciano tra loro cene “segrete” nelle quali si “decide tutto”. Penso piuttosto che siamo tutti noi della “nuova generazione” a dover dimostrare quanto valiamo. (E sappiamo di valere tanto!) Dobbiamo organizzare incontri nei quali parlare del futuro e con idee chiare e forti. Incontri partecipati da tutti: cittadini, simpatizzanti e militanti. A Padova e in tutta la provincia, per parlare non di PD (il partito) ma di PD, Padova, la nostra città, il Veneto. Abbiamo tante idee per un futuro migliore. A proposito… ma quando potremo finalmente arrivare in treno in aeroporto? La Regione e Zaia lo promettono da anni ma ancora niente. E senza un collegamento con l’aeroporto come si fa a fare turismo seriamente?

Questo il post messo su facebook dal consigliere regionale Piero Ruzzante:
Gli ultimi sondaggi testimoniano come sia alla portata del Partito Democratico vincere le elezioni regionali e mandare a casa uno dei Presidenti più inconcludenti della storia recente. Sarebbe dunque imperdonabile perdersi in inutili polemiche interne e non saper cogliere un’occasione storica per dare una riposta di governo alle decine di migliaia di ragazzi senza lavoro ( passati dall’8% al 25% in questi 5 anni), ai numerosissimi lavoratori licenziati e in cassa integrazione, alle decine di aziende che chiudono quotidianamente (32 imprese artigiane chiudono ogni giorno,sabati e domeniche comprese dal 2007) . Se qualcuno si ricorda una sola scelta di Zaia che vada nella direzione di affrontare la crisi economica alzi la mano. Per dare un nuovo inizio al Veneto e’ necessario fare una campagna elettorale vincente sulla base di un programma convincente e con un candidato Presidente all’altezza della sfida. Le cene non servono a nulla, infatti non ne faccio, quelle che qualcuno suggerisce ai giornali sono pura fantasia. Serve invece tornare a parlare tra la gente e dargli la possibilità non solo di scegliere il candidato Presidente, ma includere nelle liste provinciali tutti quei candidati che, nel pluralismo, siano capaci di portare un pezzo di consenso fondamentale per battere la Destra. E’ il popolo democratico che dovrà scegliere, non qualche tavolo veneto o romano.

P.s. Ho scritto un sms a Paolo Giaretta e Flavio Zanonato per sapere cosa abbiamo mangiato e soprattutto se almeno abbiamo mangiato bene giusto per non fare brutte figure se qualcuno volesse sapere i dettagli della nostra inesistente cena. Detto questo sarò ben lieto di passare qualche ora a riflettere su qualche idea per dare un nuovo inizio al Veneto con due persone intelligenti, preparate e mai banali, i due migliori sindaci che Padova abbia avuto, dei giganti rispetto al livello di quello attuale