Marcato attacca Pd e Tosiani: la presidenza di Soranzo in cambio di Etra

 

altIntervista al vetriolo quella pubblicata oggi dal Corriere del Veneto in cui Roberto Marcato, già vicepresidente dell’ente sotto la guida di Barbara Degani, spara ad alzo zero contro l’ipotesi della presidenza della Provincia di parte di Enoch Soranzo. Qui di seguito riportiamo titolo e prima parte dell’intervista scritta da Davide D’Attino. Il resto dell’intervista? in edicola.
Marcato: «Il Pd vota Soranzo perché in cambio avrà l’Etra»
Il leghista : «Provincia, volgare patto con i tosiani: la partita è la multiutiliy»
«Ci vuole davvero un bel coraggio a parlare di “rinnovamento” quand’è risaputo che la candidatura di Enoch Soranzo è stata decisa, a tavolino, da un gruppo di vecchi volponi della politica come Marino Zorzato, Leonardo Padrin, Flavio Zanonato e Piero Ruzzante… Piuttosto naif come rinnovamento, non crede?». Con il consueto mix di ironia e schiettezza, il presidente del consiglio comunale di Padova, Roberto Marcato, fedelissimo del sindaco della città del Santo, Massimo Bitonci, e già vicepresidente della Provincia, replica così a Barbara Degani, ex numero uno di Palazzo Santo Stefano e, da febbraio scorso, sottosegretario all’Ambiente. Il tema della contesa è quello delle elezioni provinciali di domenica prossima 12 ottobre. In gara, ci sono due primi cittadini di centrodestra: Massimiliano Barison, «berlusconiano» di Albignasego, sostenuto dai leghisti di fede «bitonciana», dai militanti di Forza Italia che si riconoscono nel coordinatore veneto Marco Marin e da alcuni movimenti civici; e il già citato Soranzo, alla guida del municipio di Selvazzano da giugno 2009, supportato appunto da Ncd, Pd, forzisti di rito «padriniano» e padani allineati sulle posizioni di Flavio Tosi, sindaco di Verona e segretario nazionale. «Per scegliere di stare dalla parte di Barison – sostiene Marcato – basterebbe ricordare che, da assessore provinciale al Lavoro, ha operato in maniera egregia e prodotto risultati importanti. Tanto che il suo valore è stato riconosciuto sia dai vertici delle aziende che dalle organizzazioni sindacali».