Anche Zaia ammette: “Padova sotto assedio della criminalità” ma invece del sindaco scarica la responsabilità sul Governo

 

Fino a qualche mese fa ogni fatto criminoso accadesse a Padova chiamava in causa il sindaco. Ora anche Padova è amministrata dalla Lega Nord ed allora, alla vigilia della campagna elettorale per le elezioni regionali, Luca Zaia ammette che l’escalation criminale è tutt’altro che frenata dall’azione del sindaco di Padova Massimo Bitonci e dall’assessore alla sicurezza Maurizio Saia, che aveva promesso in campagna elettrale “Rendo Padova sicura in 100 giorni o me ne vado”. Zaia se la prende con il governo Renzi e con il parlamento. 
“Anche oggi il triste bollettino della criminalità nel Veneto è lungo e preoccupante. Ora basta, di fronte al colpevole disinteresse del Governo, che guarda da lontano e non muove un dito, finiranno per aver ragione i cittadini che, sempre più numerosi, si organizzano per difendersi da sé. Ma siamo alla dichiarazione di resa dello Stato. Loro hanno da pensare alle maxiriforme di tante chiacchiere e poca sostanza e agli inciuci su legge elettorale e Capo dello stato, mentre sui territori la gente è abbandonata a sé stessa ogni giorno di più”.

Lancia dure accuse alla mancata risposta all’escalation di criminalità che sta interessando tutto il Veneto il Governatore Luca Zaia, alla luce di nuovi gravi fatti riportati dai media oggi.

“A Padova – incalza – 6 pagine di un quotidiano locale sono dedicate a quello che viene definito ‘assedio criminale’ con colpi in banca, negozi, case e slot, con il terrore di un bar a Cornegliana dove banditi armati hanno tenuto in ostaggio cinque clienti e con la gente che chiede di difendersi da sola e di avere la pistola in casa. A Montegalda, in provincia di Vicenza, rapinatori in banca minacciano un cliente con un taglierino, ma il colmo si tocca a Romano, dove tre ventenni di origine nordafricana prima picchiano un tabaccaio; presi e portati in caserma dai carabinieri tornano in libertà, e subito dopo puntano un negozio per rubare capi d’abbigliamento”.

“A nome di tutti i veneti, quelli già colpiti dai delinquenti e quelli che temono di esserlo ogni giorno di più – Dice Zaia – torno per l’ennesima volta a chiedere a Renzi e al suo Governo un minimo di attenzione per gente che con le sue tasse mantiene mezza Italia. Servono più uomini e più mezzi per le forze dell’ordine, finanziamenti straordinari per apparecchiature di controllo e di difesa, e se tutto ciò non basta si impieghi l’Esercito. La situazione è eccezionalmente grave e richiede risposte eccezionali”.