Luciano Greco portabandiera dell’area Civati alle elezioni regionali Veneto 2015

 

Come Area progressista civatiana del PD teniamo a ribadire i punti principali programmatici corrispondenti ai bisogni della nostra regione e dei suoi cittadini elettori, ovvero il Lavoro, la Salute e Sanità,  la tutela a salvaguardia dell’Ambiente, la Scuola e Formazione. La lotta alla corruzione.
Oltre ai temi serve chiarire le regole in vista delle candidature come consiglieri regionali per il padovano. Punti sui quali non transigiamo perché danno credibilità al PD e ai futuri consiglieri
A) Abbiamo premuto e consideriamo un ottimo punto di partenza le dimissioni da europarlamentare della candidata. Questo deve valere per tutti i candidati al consiglio regionale: dimissioni da cariche amministrative e istituzionali prima della partecipazione alla competizione elettorale. Un segnale chiaro e forte nei confronti dei nostri elettori per essere credibili in questo periodo di delegittimazione della politica anche locale.
B) La necessità di avere liste provinciali forti,rappresentativequalificate con all’interno di esse la presenza dei diversi orientamenti politici; è necessità e ragione, per un grande partito come il nostro, riconoscere e assicurare, da parte del gruppo dirigente, il pluralismo delle candidature e del suo potenziale elettorato.  Al di là del presumibile numero degli eletti in consiglio regionale ciò significa che almeno un candidato espressione della nostra Area politica, analogamente alle candidature delle altre Aree, sia presente in ogni lista di collegio provinciale.
C) Confermiamo, come da sempre sostenuto, il nostro Sì al rispetto della regola del limite dei due mandati per i consiglieri regionali uscenti del nostro partito; criterio che, oltre a corrispondere allo spirito statutario, consente e favorisce l’avvicendamento nella carica di consigliere dopo due legislature. Conseguentemente e coerentemente confermiamo il nostro No ad eventuali richieste di derogare a tale regola del limite di due mandati. Basta essere il partito delle deroghe: abbiamo uno statuto che va rispettato da tutti senza eccezioni, perché non ci sono candidati di serie A e candidati di serie B.
Il centrosinistra in Veneto si trova ad affrontare una campagna elettorale che per essere vinta richiede forte unità di indirizzo politico ed una ancor più forte unitarietà nelle iniziative che mettiamo in campo, fra la gente.  Per far vincere il centrosinistra, il Pd, Alessandra Moretti. Per far vincere la speranza di cambiamento dopo il ventennio a guida Galan-Zaia.