Campagna elettorale violenta: David Parenzo difende Alessandra Moretti dopo le minacce di morte “Questo non è il Veneto che conosco e dove sono nato”

 

“Apprendo che Alessandra Moretti e’ stata oggetto di feroci critiche e minacce per una risposta data ad una mia intervista nella rubrica ‘Alter ego’ sul corriere.it; vi invito a rivedere l’intera intervista che trovate sul sito e la risposta data ad una mia precisa domanda circa la proposta del prefetto di accogliere in casa un profugo”. Lo afferma David Parenzo in merito alle minacce di morte sul web inviate ad Alessandra Moretti candidata presidente del Veneto per il centro sinistra in relazione a presunte affermazioni relative all’ospitalita’ in case private di immigrati che sarebbero del tutto infondate. “Le minacce razziste che Moretti ha ricevuto sono totalmente ingiustificate e denotano un pessimo clima da campagna elettorale – sottolinea Parenzo -. Non si specula sulla pelle dei profughi. Il Veneto, regione che conosco molto bene perche’ li’ sono nato e vissuto per molti anni, non e’ certo quello che sta emergendo in questi giorni di violenta campagna elettorale”. La difesa di David Parenzo arriva dopo che la campagna stampa denigratoria ai danni della candidata Alessandra Moretti ha portato alcuni criminali a scrivere minacce sui social network ai danni di Alessandra Moretti e della sua famiglia. Nel pomeriggio di oggi 
Alessandra Moretti, candidata per il centrosinistra alla guida del Veneto, ha postato sulla sua pagina Facebook una serie di insulti e minacce di morte rivolti a lei e al suo comitato elettorale “per via – scrive – della grande bufala secondo cui ‘La Moretti invita i pensionati a mettersi in casa un immigrato’ o ‘La Moretti consiglia agli anziani di arrotondare la pensione accogliendo un immigrato'”. “Sparati comunista di merda”, “luridi schifosi”, “mettili in casa tua gli stranieri, troia”, “gli extra comunitari falli ospitare dai tuoi genitori, stronza”, “prima o poi qualcuno ti ammazzera’”: sono alcune delle frasi riportate da Moretti. Riguardo a quella che definisce “grande bufala” Moretti parla di una “menzogna ben orchestrata dal ‘giornalismo’ di destra”.

Secondo Alessandra Moretti, “bastava riascoltare la chiacchierata che ho fatto con David Parenzo sulla proposta del prefetto di Venezia” e sfida chiunque “a indicarmi il minuto esatto in cui io avrei formulato inviti e consigli di questo tipo”. “Siamo oltre – dice su Fb – gli attacchi da campagna elettorale, e’ stato superato ogni limite. Invito tutte le persone oneste a condividere questo post, perche’ si possa ristabilire un minimo di verita’ e perche’ cose del genere non accadano piu’. Oggi il bersaglio facile e’ ‘la Moretti’, domani potrebbe essere una ragazza del mio comitato, la mia famiglia, un candidato che fa politica sul territorio o semplicemente chi esprime un’opinione in un bar o per strada”. “Gli sciacalli – dice ancora – che fomentano l’odio per vendere qualche copia del proprio giornale o per raccattare qualche voto dovranno trovare altri argomenti. Io non mi fermo, vado avanti piu’ determinata di prima”. (ANSA).