Pd Padova Città: l’analisi del segretario cittadino Antonio Bressa sul cammino da compiere nei prossimi mesi

 

Continua la riflessione all’interno del Partito democratico di Padova. Dopo la riunione della direzione cittadina e la cena del circolo dell’Arcella, appare improbabile che Padova viva al proprio interno ulteriori lacerazioni. Almeno questo lo scenario che appare esternamente, leggendo le cronache sui giornali. Una analisi della situazione contingente prova a farla Antonio Bressa, segretario cittadino del Pd. Qui di seguito un suo intervento che riceviamo e pubblichiamo:
“La discussione in direzione cittadina si è svolta con toni franchi e costruttivi per analizzare i risultati delle elezioni regionali nel comune di Padova e delineare le prossime azioni di rilancio del Partito Democratico dopo un esito elettorale negativo – spiega Antonio Bressa in una nota – I dirigenti hanno raccolto positivamente l’appello all’unità contenuto nella relazione introduttiva, per chiudere una stagione che ha visto emergere troppi contenziosi interni e avviare così un confronto sulle proposte politiche per la città senza rese dei conti o querelle di tipo personale.

La sfida ora è quella di mettere in campo una serie di azioni che diano forza in città a un’alternativa democratica all’attuale amministrazione leghista, rispondendo con rigore e chiarezza ai temi oggetto di dibattito pubblico come immigrazione e sicurezza, ma mettendo in luce altri temi cruciali per la città ad oggi sottovalutati come l’ambiente, la riqualificazione dei quartieri e le opportunità di sviluppo del nostro territorio.

Per questo programma di rinforzo dell’attività politica ho ritenuto opportuno il coinvolgimento di Andrea Micalizzi, Claudio Sinigaglia e Marta Dalla Vecchia, che assieme ai circoli e agli altri organismi dirigenti potranno collaborare nella definizione dei contenuti e delle modalità organizzative che saranno quindi sottoposte a una puntuale verifica tra gli iscritti e in occasione di un’assemblea cittadina programmatica da convocare nei mesi autunnali. Dobbiamo evitare di nascondere la testa sotto la sabbia, ma avviare una fase di confronto ampio e profondo per cogliere ogni insegnamento da questa tornata elettorale”.