Morte di Giuseppe Bortolussi, il cordoglio del mondo politico veneto

 

La notizia della morte di Giuseppe Bortolussi, padre fondatore della CGIA di Mestre, che oltre a uomo dei numeri ha saputo essere anche uomo politico (assessore nel Comune di Venezia e candidato alle elezioni regionali nel 2010) ha scosso trasversalmente la classe politica e dirigente veneta. Qui di seguito alcuni ricordi del leader della confederazione degli artigiani di Mestre, morto a Padova dopo una lunga malattia sabato all’ospedale Sant’Antonio. 
Alessandra Moretti, capogruppo del Pd in consiglio regionale Veneto ha scritto in una nota:
“Passione civile e amore per la verità. Sono queste le due doti che più mi hanno colpito in Giuseppe Bortolussi: una persona dalle tante passioni oltre la politica, e che, nonostante la malattia, si èimpegnato fino a che le forze gliel’hanno permesso, nella costruzione del progetto di un Veneto nuovo che desse risposte al passo con i tempi ed efficaci ad un territorio smarrito e spaventato dalla crisi.
Giuseppe Bortolussi ci lascia in eredità uno stile dell’impegno pubblico fatto di radicamento nel territorio, di risposte che nascono dallo studio delle dinamiche economiche e sociali anzichè dalle facilili e populistiche ricette irrealizzabili. Ci mancherà il suo brio e il suo attaccamento alla difesa del tessuto produttivo ed
innovativo della nostra Regione. E’ stato l’alfiere di quel Veneto che ama il fare, che vive l’impresa come un prolungamento della propria famiglia e che chiede più semplificazione, e non risposte semplicistiche, alla politica”
Dello stesso tenore anche il messaggio del senatore Giorgio Santini: “Il Veneto ed il Nordest perdono uno studioso attento e brillante. Le sua analisi e le sue proposte sono sempre state originali e fondate su una conoscenza approfondita della realta’ economica e sociale del Veneto” – queste le parole con cui il senatore democratico Giorgio Santini ricorda Giuseppe Bortolussi, recentemente scomparso dopo lunga malattia – “Giuseppe ha lavorato fino a pochi giorni fa, con passione e dedizione nonostante la malattia. Alle sincere condoglianze alla famiglia unisco anche l’auspicio che il suo team di collaboratori possa raccogliere la sua eredità, portando avanti le sue battaglie ed onorandone in questo modo la memoria e l’alta professionalità”.
Compagno d’aula a Palazzo Ferro Fini di Bortolussi è stato Antonino Pipitone, consigliere nelle fila dell’Idv:”Apprendo con dolore la terribile notizia della scomparsa dell’amico Giuseppe Bortolussi. Da oggi la nostra regione e il nostro Paese sono più poveri. Abbiamo perso tutti, un amico, un importante punto di riferimento per il mondo economico, una politico onesto e leale, una persona per bene.”