Imu sugli edifici delle scuole paritarie. Il governo apre uno spiraglio. La soddisfazione del senatore Santini

 

 “Di fronte alla sentenza che ha imposto a due scuole livornesi il pagamento dell’IMU, l’apertura del Governo ad un tavolo di confronto con le scuole paritarie e l’impegno ad intervenire tramite un’apposita norma, costituiscono un segnale di apertura e di attenzione nei confronti delle scuole paritarie, che svolgono, soprattutto in Veneto un prezioso servizio pubblico. – ad affermalo è GiorgioSantini capogruppo PD in commissione Bilancio al Senato, che aggiunge – Auspico che gia’ la prossima legge di stabilità possa contenere una norma ad hoc. Mi impegnero’ per raggiungere questo risultato. E credo sara’ importante per il legislatore distinguere tra scuole non statali paritarie e scuole non statali non paritarie: le prime non svolgono attività commerciale in quanto parificate alla scuola pubblica.”

“Sul tema è opportuno poi sgomberare il campo da pregiudizi di natura ideologica. – prosegue il senatore dem – Sostenere l’educazione che viene offerta dalle scuole paritarie non significa essere contro la scuola pubblica. A questo proposito ricordo che la Buona Scuola, legge che è appena stata approvata dal Parlamento, ha assegnato ingenti risorse alla scuola pubblica. Oltre due miliardi per l’assunzione di centomila insegnanti e per i successivi concorsi per assorbire i precari, fondi per l’aggiornamento professionale, per il miglioramento della didattica e l’agenda digitale nelle scuole. A questo aggiungiamo le centinaia di milioni di euro per il piano triennale straordinario di edilizia scolastica gestito dalle Regioni e dall’Unità di Missione Edilizia Scolastica di Palazzo Chigi che dipende direttamente dal presidente Renzi. Si tratta del piu’ ingente investimento a favore della scuola pubblica avvenuto dal Dopoguerra ad oggi.”

“Il tema delle paritarie è poi molto sentito in Veneto dove oltre il 18.9% dei bambini/studenti in eta’ pre-scolare e scolare frequenta scuole paritarie. – conclude Santini – Stiamo parlando di 114.099 allievi, di oltre 1.400 scuole e 5.000 classi.  L’istruzione paritaria è quindi colonna portante della società veneta e del suo modello di sviluppo. Se poi affrontiamo la questione dal punto di vista del bilancio dello Stato, e’ stato ampiamente dimostrato che la presenza capillare di questi istituti sul territorio del Veneto permette allo Stato ingenti risparmi: tale rete formativa è quindi un vantaggio per lo Stato”.

Si riportano di seguito i principali dati relativi alle scuole paritarie in Veneto (prima tabella). La seconda tabella presenta invece un confronto tra numero di alunni delle scuole statali e numero di alunni che frequentano le scuole paritarie.

PARITARIE

 

BL

PD

RO

TV

VE

VR

VI

VENETO

INFANZIA

Scuole

36

234

66

234

156

226

189

1.141

Alunni

2.040

19.390

3.031

17.562

11.614

17.520

666

86.601

Alunni/Scuola

57

83

46

75

74

78

82

76

PRIMARIA

Scuole

2

19

3

21

15

20

13

93

Alunni

328

2.501

241

3.085

1.633

2.407

1.978

12.173

Alunni/scuola

164

132

80

147

109

120

152

131

MEDIE Inferiori

Scuole

2

9

1

13

9

20

12

66

Alunni

206

1.016

20

1.703

709

1.888

817

6.359

Alunni/scuola

103

113

20

131

79

94

68

96

MEDIE Superiori

Scuole

8

14

0

31

12

27

18

110

Alunni

390