Nino Pipitone (Idv): “Il trasferimento dello Iov da Padova scandalo nazionale”

 

“Dopo l’ultima Commissione Sanità Regionale è chiaro che la Regione Veneto vuole ridimensionare lo IOV. Nonostante l’intervento del Rettore di Padova che ha dimostrato l’assurdità di staccare l’IOV dall’Università e dalla Facoltà di Medicina. Imbarazzante il silenzio della politica padovana che conta, e la chiara impressione è la subordinazione politica dei consiglieri regionali alla nuova politica sanitaria filo-trevigiana, a cominciare dal Presidente della Commissione Sanità Boron”. E’ quanto si legge in una nota di Antonino Pipitone ex Consigliere Regionale e responsabile Italia dei Valori Veneto. “Siamo stati amari profeti denunciando più volte che altri “pezzi di sanità” dell’Istituto Oncologico Veneto verranno trasferiti a Castelfranco. Un danno enorme per Padova sia per quanto riguarda l’offerta di sanità di eccellenza,. Una triste fine ch vede il silenzio assoluto della politica di centro-dx e leghista della nostra città, Sindaco in primis. Le strutture operative dell’Istituto Oncologico hanno un senso a Padova, perché c’è l’Università e un Policlinico che è un’eccellenza nazionale. Purtroppo, dei previsti 25 Primariati per lo IOV , 13 andranno a Castelfranco Veneto e solo 12 Primariati rimangono a Padova. Lo stesso per i posti letto: 200 a Castelfranco e solo 120 a Padova. Uno scandalo! Di fatto – conclude l’esponente dell’Idv- così lo IOV rimane sula carta a Padova e nei fatti passa nella terra trevigiana del Presidente Zaia. Abbiamo preparato una mozione che invieremo da subito a tutti i Consiglieri Comunali di tutte le forze politiche per denunciare questa vergogna”.