La civica arancione mette il turbo alla raccolta firme: 600 in poche ore al punto Lorenzoni di via Eremitani

 

La civica di Lorenzoni fa meglio del Movimento 5 stelle. Almeno per quanto riguarda la raccolta delle firme. I grillini infatti la settimana scorsa avevano raccolto poco meno di 300 firme in una mattinata di raccolta firme in piazza delle Erbe a sostegno della lista pentastellata. Più che doppio il risultato dela formazione di sinistra radical chic o almeno tutt’altro che proletaria, che sostiene Arturo Lorenzoni: “In coda per firmare a sostegno della lista Lorenzoni Sindaco: stamattina nella sede di via Eremitani 7 è proseguita la raccolta firme a sostegno della lista che sosterrà Arturo Lorenzoni. In poche ore sono state raccolte oltre 600 firme, con tantissime persone in coda per mostrare il loro concreto sostegno alla candidatura di Lorenzoni: «La nostra campagna prosegue in maniera positiva, vedo un consenso crescente attorno alla nostra idea per governare la città – commenta Lorenzoni – In questi momenti non può mancare però un pensiero per Sergio Giordani: gli auguriamo di rimettersi al più presto».  Fin qui il comunicato stampa diffuso circa la raccolta firme. Oggi il comitato elettorale ha diffuso anche una “pillola” di programma circa il city manager. 
Un viaggio nelle botteghe, nei negozi, negli esercizi commerciali del centro e dei quartieri: Arturo Lorenzoni ha incontrato commercianti e associazioni che si impegnano per far vivere Padova, anche con iniziative meritevoli che a volte mancano però di un coordinamento che valorizzi l’impegno di tutti.
«Questa mattina siamo stati nelle botteghe del centro e nei quartieri, incontrando molte persone – racconta Lorenzoni – Ci siamo resi conto che Padova ha bisogno di un coordinamento nell’attività commerciale. Il commercio è alla base della sicurezza: dobbiamo sostenerlo in tutti i quartieri. La nostra idea di città policentrica vuole andare incontro alle attività commerciali anche come presidio contro la criminalità. Ma per sostenere un commercio di qualità, capace di generare reddito e sicurezza, bisogna avere un coordinamento. La nostra idea è quella di avere un “City Manager”, una persona che possa coordinare tutte le attività, anche quelle temporanee, che sono importanti, ma che devono avere una logica e raccordarsi a una progettualità condivisa. Questa figura deve sostenere il commercio e fare in modo che non ci siano iniziative concorrenti, ma che tutte puntino a un obiettivo comune. Padova ha delle potenzialità enormi nel commercio e nel turismo, le dobbiamo sfruttare fino in fondo. In centro storico possiamo sviluppare delle zone tematiche: io ricordo ad esempio quando via San Francesco era il centro della numismatica e del libro antico. Deve tornare ad esserlo, ma altre zone vanno sviluppate con vocazioni specifiche. Non solo nel centro storico, ma anche nei quartieri. Un commercio vivo, dinamico e presente nei quartieri è fondamentale per il benessere dei cittadini».

 

Sullo stesso argomento leggi anche
Arturo Lorenzoni presenta la “sua” lista: “qui le anime più vere della città, le più competenti”