Il Muson dei sassi rompe gli argini, Loreggia sott’acqua

 
Carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile stanno lavorando da questa notte per cercare di arginare l’esondazione del fiume Muson dei Sassi, che ha rotto gli argini per una trentina di metri in località Loreggia (Padova). Le acque del fiume hanno invaso gli scantinati ed i piani terra di una quarantina di abitazioni situate sui campi nelle immediate vicinanze del fiume. Altri canali minori della zona sono oltre il livello di tracimazione. ”La rottura dell’argine è piuttosto anomala in quanto non è dovuta al livello di piena del fiume – commenta l’ingegnere Renato Ceccato, capo della protezione civile provinciale – sul posto sta intervenendo anche il genio civile che lavorerà alla riparazione del punto in cui l’argine si è rotto. Le operazioni impiegheranno tecnici e volontari almeno fino a sera. Non escludiamo che alcune famiglie della zona possano essere evacuate a titolo precauzionale. Fortunatamente il fiume non era in piena e la potenza dell’acqua che esce dall’alveo è relativamente blanda”. Mentre si stanno concludendo in queste ore i lavori di ripristino dell’argine del Muson dei sassi il sindaco di Loreggia fa il bilancio dei danni.
”Stimiamoche i danni ammontino ad almeno 15 milioni di euro. Si tratta di una tragedia, di un incubo, è inspiegabile quello che è successo, cercheremo di capire in tutti i modi come possa essere accaduto”. Questo il commento del sindaco di Loreggia Maria Grazia Peron. “Domani faremo il contro dei danni – ha spiegato il sindaco – il municipio resterà aperto tutta la notte in caso di emergenze. Di certo si tratta di un incubo, non è pensabile che a soli 10 anni di distanza si verifichi di nuovo quanto è accaduto già nel 1998”