Il prefetto di Padova sospende il consiglio comunale di Abano Terme: dopo l’arresto di Luca Claudio il commissariamento sarà definitivo a giorni

 

Il prefetto di Padova Patrizia Impresa ha firmato la sospensione del consiglio comunale di Abano Terme, squassato dall’arresto del sindaco rieletto Luca Claudio, arrestato dalla Guardia di finanza su ordine di custodia cautelare tre giorni dopo il ballottaggio che lo aveva confermato alla guida della cittadina termale. 

Commissario con funzione di sindaco, consiglio comunale e giunta rimane confermato Pasquale Aversa, che aveva guidato l’iter del primo burrascoso consiglio comunale riunitosi senza pervenire ad un immediato scioglimento, la settimana scorsa. 

Ora per il definitivo scioglimento dell’assemblea occorrerà aspettare la firma del Presidente della Repubboica su proposta del ministro dell’Interno. Proprio ai tecnici del Viminale si era rivolta il prefetto Impresa nei giorni scorsi per dipanare l’inedita e ingarbugiata matassa. subito dopo il primo infruttuoso consiglio comunale aponense infatti otto consiglieri comunali della maggioranza si erano dimessi, ma non contestualmente, uno era stato surrogato, un subentrante aveva sostenuto di aver firmato e fatto protocollare per errore l’accettazione del subentro. Insomma un guazzabuglio su cui la firma del prefetto assomiglia ad una definitiva parola che sbroglia il nodo gordiano fatto di dimissioni asinghiozzo e tentennamenti vari. Per domani sera, giovedì 14 luglio, un gruppo di cittadini che si riconosce negli schieramenti dell’ormai ex opposizione a Luca Claudio ha organizzato una “Camminata della legalità” Clicca qui per accedere alla pagina facebook dell’evento

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