Confapi stimola il governo Renzi: “Garanzia giovani non resti uno spot”

 

«Nel sottolineare l’importanza dell’azione intrapresa col piano “Garanzia Giovani” rimarchiamo, allo stesso tempo, quanto l’interesse riscontrato debba essere anche uno stimolo. Per questo le chiediamo di farsi portavoce nei confronti del Governo perché le misure che oggi sono straordinarie possano essere il fondamento di un’azione coordinata in grado di smuovere il mercato del lavoro in modo continuativo, con l’obiettivo di creare nuove opportunità occupazionali per gli under 30». E’ questo il messaggio lanciato da Jonathan Morello Ritter, presidente dei Giovani Imprenditori di Confapi Industria Veneto, in una lettera aperta a Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, con l’obiettivo «che l’effetto benefico del piano Garanzia Giovani non vada disperso».

A oggi sono già 9.591 le domande di adesione al piano “Garanzia Giovani” – il programma europeo per rilanciare l’occupazione under 30 – per quanto riguarda il Veneto e sono 3.693 i “patti di adesione” già stipulati. A livello statistico va segnalato come la provincia di Padova sia “in testa” per il numero di adesioni ricevute, attualmente pari a 1.654, seguita da Verona (1.476), Vicenza (1.362), Treviso (1.120) e Venezia (1.088). Numeri che da soli rendono la dimensione dell’interesse riscosso dall’iniziativa e che si possono però raffrontare ad altri dati molto meno positivi, legati alla disoccupazione giovanile nel territorio: nella fascia d’età che riguarda il piano, tra i 15 e i 29 anni, ha toccato a fine 2013 il 17.4%. Più del doppio rispetto a 5 anni fa, nel 2008, quando si fermava al 7.8. E’ proprio a partire da questi riscontri che Morello Ritter ha scritto a Zaia.

«Siamo i primi a sostenere quanto Garanzia Giovani offra possibilità da non lasciarsi sfuggire per favorire formazione e prime esperienze di lavoro. In questo senso può fare da apripista per una riforma delle politiche attive per l’occupazione e per rendere più efficace il coordinamento tra soggetti privati e pubblici» si legge nel testo della lettera aperta. «Da parte nostra, come Giovani Imprenditori di Confapi Industria Veneto – Associazione delle piccole e medie industrie del territorio – stiamo facendo il possibile per far conoscere alle imprese quali sono i bonus disponibili per le future assunzioni e per far “sposare” i bisogni dei giovani a quelli delle aziende, che potranno trovare nuova linfa e nuove risorse in loro. Questa operazione di sensibilizzazione si inserisce a pieno titolo nel percorso intrapreso da Confapi nelle scuole superiori del territorio: un percorso, partito da Padova, che ci vede da tempo impegnati attraverso i nostri consulenti nell’organizzazione di giornate formative rivolte agli studenti, che aiutiamo a sviluppare le loro idee di impresa. Siamo dunque in prima linea in questo campo. Ma proprio perché impegnati in prima linea siamo anche consapevoli che le opportunità non si creano per decreto ma favorendo lo sviluppo dell’economia. Per questo c’è bisogno di un intervento strutturale, che sgravi le imprese del costo del lavoro, rilanciando l’occupazione».

“Garanzia Giovani” prevede un fondo di 1.5 miliardi di euro, da spendere nel biennio 2014-2015, destinato ad assicurare un’offerta di lavoro, un contratto di apprendistato, un tirocinio o una nuova opportunità di formazione ai giovani tra i 15 e i 29 anni disoccupati o Neet (Not in Education, Employment or Training), entro 4 mesi da laurea, diploma o stato di disoccupazione. Per il Veneto, in particolare, le risorse impegnate nel piano regionale, oltre 83 milioni di euro, sono destinate ai tirocini (quasi 30 milioni) e alla formazione dei giovani (27.5 milioni), tenendo conto delle loro potenzialità e dei fabbisogni delle imprese.