La promozione del territorio, quella bella, fatta dal Consorzio Vini Colli Euganei e Vinarius

 

Da domenica 13 a mercoledì 16 maggio, i soci Vinarius di 35 enoteche da Nord a Sud, di tutta Italia, si sono incontrati sui Colli Euganei per “gli Stati Generali” dell’Associazione nata per promuovere la cultura del vino italiano che conta un centinaio di affiliati nel nostro Paese e una decina nel mondo.
La scelta della location è stata motivata dal fatto che i Colli Euganei sono i vincitori della settima edizione del Premio Vinarius al Territorio, il riconoscimento che valorizza un particolare ambito geografico in virtù della sua vocazione vitivinicola, del suo paniere agroalimentare, dello sviluppo sostenibile, della tradizione, della storia e della sua accoglienza turistica. Con una solida storia alle spalle, apprezzati e decantati fin dai tempi del Petrarca, con la loro dolce distesa di colline, la qualità dei prodotti agricoli, la salubrità delle terme del primo parco Regionale del Veneto, i Colli Euganei sono un luogo che ha saputo valorizzare e far conoscere nel mondo una produzione vitivinicola di pregio grazie anche alle caratteristiche vulcaniche dei suoli.
Il Premio al Territorio ha la sua prima ragion d’essere nel vino, è infatti un’associazione di enoteche a conferirlo, ma il vino è connaturato con la storia degli uomini che vivono, lavorano, investono energie, risorse e a volte l’intera esistenza a difesa del loro territorio.
E sono due di questi uomini che hanno ricevuto simbolicamente il Premio per tutti i Colli Euganei.
“In particolare, è stata riconosciuta meritevole la grande dedizione per questa terra di Gianni Sandon e di Armando Pizzoni Ardemani”, ha precisato Andrea Terraneo, Presidente Vinarius. “Sandon fin dagli anni Sessanta incarna a pieno titolo la figura del paladino della natura e, proprio grazie alla sua opera, i Colli Euganei sono quella splendida terra che possiamo ammirare oggi. Pizzoni Ardemani, e con lui la sua intera famiglia, sono una stirpe di mecenati, che ha scelto di investire il proprio patrimonio e le proprie energie a tutela del giardino storico di Villa Barbarigo, e dell’intera area circostante”.
Continua Marco Calaon Presidente del Consorzio Vini Colli Euganei, “Paladino e mecenate sono termini desueti ai nostri tempi, al punto che non ne conosciamo quasi più il significato, ma in questo frangente non ci sono altre parole che possano descrivere compiutamente l’opera di Sandon e dei Pizzoni Ardemani; è un grande onore per noi viticoltori ricevere questo premio dall’associazione Vinarius, e lo è ancora di più vedercelo consegnare attraverso le mani di due uomini che tanto hanno fatto per la nostra terra”.
La tre giorni è stata impegnativa per i soci: approfondimenti, Masterclass, degustazioni guidate, visite-studio nelle Cantine e nei frantoi locali e alla scoperta delle bellezze artistiche di questo territorio hanno animato la ricca scaletta del viaggio studio. Il tutto in linea con lo scopo che unisce i soci Vinarius: stappare una bottiglia raccontando il mondo che lì si cela.
Dopo il viaggio studio, le attività del Premio al Territorio Vinarius si concluderanno in autunno con degustazioni dei vini dei Colli Euganei organizzate nelle enoteche di tutta Italia.

VINARIUS è l’Associazione delle enoteche italiane che, ad oggi, conta un centinaio di locali sul territorio nazionale e una decina in tutto il mondo, impegnati nella promozione della cultura del vino italiano. L’associazione, nata nel 1981, si occupa in concreto della formazione dell’enotecario, dei suoi collaboratori e dipendenti, degli aggiornamenti professionali, individuando e ponendo in essere tutta una serie di attività che vanno dall’organizzazione di viaggi studio a stage di approfondimento nei vari luoghi di produzione, partecipando attivamente a convegni, mostre, fiere, manifestazioni di vario genere.