In Consiglio Regionale vietato l’accesso a chi parla del crack delle banche venete

 
“Siamo esterrefatti: è evidente che in Consiglio Regionale chi ricorda il crack delle banche dà più fastidio dei criminali che hanno rubato a migliaia di veneti i risparmi di una vita”. É il commento dei presidenti delle associazioni Federcontribuenti ed Ezzelino da Onara a cui è stato vietato l’accesso al palazzo del Consiglio Regionale. I presidenti delle associazioni da settimane stanno portando avanti una serie di azioni con una simbolica bara. “A Treviso eravamo 200 in piazza ed è venuto a portarci la sua solidarietà il sindaco Mario Conte – ricorda Patrizio Miatello presidente dell’associazione Ezzelino da Onara – avevamo chiarito che avremmo lasciato la bara fuori giá in una mail della settimana scorsa, ma ci hanno vietato l’accesso in maniera categorica”. A nulla è valsa la mediazione del consigliere Arturo Lorenzoni che ha depositato una interrogazione sul crack delle banche venete, nè le ambascerie dei consiglieri Stefano Valdegamberi e Joe Formaggio, firmatario anch’egli della interrogazione.

“È paradossale che il presidente Roberto Ciambetti ci abbia trattato come pericolosi criminali – commenta Marco Paccagnella presidente di Federcontribuenti – volevamo solo sapere se qualcuno in Regione si è accorto che i veneti sono stati derubati del risparmio e che da 10 anni è in corso una liquidazione infinita e opaca”.   I risparmiatori veneti non si fermano di fronte al portone chiuso di palazzo Ferro Fini. “Abbiamo in corso interlocuzioni per andare a giorni a colloquio con il vice ministro Maurizio Leo e il presidente della commissione banche senatore Pierantonio Zanettin e ringraziamo la parlamentare vicentina Maria Cristina Caretta che si sta interessando di questa questione e la parlamentare Valentina Grippo che sulla liquidazione di Veneto Banca ha presentato una interrogazione parlamentare per ora senza risposta da parte del Governo – conclude Marco Paccagnella presidente di Federcontribuenti – noi non saremo mai domi fino a quando si veneti non sarà restituito ogni centesimo perso”