Duemila test in quattro serate di screening sulle malattie sessualmente trasmissibili, con studenti in coda anche per un’ora nei momenti di massimo afflusso al tendone allestito dalla Protezione civile di Padova tra i bar del Naviglio. Se non è un record poco ci manca quest’anno con varie realtà del territorio a fare squadra assieme agli imprenditori che animano il Lungopiovego per trasformare il luogo di svago anche in luogo della responsabilità e della prevenzione sanitaria.
“Da dieci anni diamo vita ad una serata di prevenzione e sensibilizzazione su Hiv e le altre malattie sessualmente trasmissibili – spiega il professore Carlo Foresta, animatore dell’omonima Fondazione partner storico del Naviglio – quest’anno grazie alla concomitanza la settimana scorsa del convegno ICAR organizzato e presieduto dalla professoressa Anna Maria Cattelan le serate di impegno sono state quattro e c’è stata una bella sinergia con la Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile, l’università e l’Azienda ospedaliera. Il risultato di sfiorare se non superare mercoledì prossimo i duemila test rapidi ci conferma che lavorando insieme nessun traguardo diventa troppo ambizioso”.
Il “modello Foresta” e cioè quello di portare i test in un ambiente di svago e informale come quello del Naviglio, fatti gli standard di rigore e riservatezza di test clinici così delicati, ha funzionato. I giovani si sono sottoposti ai test su HIV, sifilide ed epatiti B e C.
“Continua a stupirci anche dopo anni di collaborazione la disponibilità dei ragazzi a sottoporsi a questi controlli volontari – commenta Andrea Oreste, responsabile dei grandi eventi del Naviglio – e per noi questo record è ancora più bello di quelli che abbiamo ospitato, più ludici, tipo lo spritz world record. Perchè aiutare a prevenire malattie altrimenti pericolosissime per noi è il risultato più bello che possiamo immaginare”: Mercoledì prossimo come avvenuto mercoledì giovedì e venerdì della scorsa settimana ai giovani sono andati anche opuscoli informativi e preservativi gratuiti.
L’impegno sociale del Naviglio non si ferma con questa mobilitazione: la Croce Rossa di Padova tornerà per serate informative anche il 13 giugno e l’11 luglio mentre il 18 giugno doppio appuntamento sul Lungopiovego intitolato a Bepi Colombo con la clinica mobile della fondazione Libra che si occupa di informazione sui rischi dell’abuso di alcolici e con l’associazione che cura il Canile di Rubano che lancerà una mobilitazione per dare in adozione i cani abbandonati.
“Dove c’è la possibilità di aiutare le associazioni che si muovono per il bene di Padova, il Naviglio c’è” garantiscono gli imprenditori padovani che animano la zona degli istituti universitari. E i risultati sono evidenti.
Il “modello Foresta” e cioè quello di portare i test in un ambiente di svago e informale come quello del Naviglio, fatti gli standard di rigore e riservatezza di test clinici così delicati, ha funzionato. I giovani si sono sottoposti ai test su HIV, sifilide ed epatiti B e C.
“Continua a stupirci anche dopo anni di collaborazione la disponibilità dei ragazzi a sottoporsi a questi controlli volontari – commenta Andrea Oreste, responsabile dei grandi eventi del Naviglio – e per noi questo record è ancora più bello di quelli che abbiamo ospitato, più ludici, tipo lo spritz world record. Perchè aiutare a prevenire malattie altrimenti pericolosissime per noi è il risultato più bello che possiamo immaginare”: Mercoledì prossimo come avvenuto mercoledì giovedì e venerdì della scorsa settimana ai giovani sono andati anche opuscoli informativi e preservativi gratuiti.
L’impegno sociale del Naviglio non si ferma con questa mobilitazione: la Croce Rossa di Padova tornerà per serate informative anche il 13 giugno e l’11 luglio mentre il 18 giugno doppio appuntamento sul Lungopiovego intitolato a Bepi Colombo con la clinica mobile della fondazione Libra che si occupa di informazione sui rischi dell’abuso di alcolici e con l’associazione che cura il Canile di Rubano che lancerà una mobilitazione per dare in adozione i cani abbandonati.
“Dove c’è la possibilità di aiutare le associazioni che si muovono per il bene di Padova, il Naviglio c’è” garantiscono gli imprenditori padovani che animano la zona degli istituti universitari. E i risultati sono evidenti.
Nella foto il professore Carlo Foresta e il barista Andrea Oreste