
Non si interviene per gruppi di immobili ma per alloggi secondo le necessità di assegnazione. Indicativamente molti interventi di questo tipo saranno realizzati in Corte Bezzacca, Via Bajardi, via Beffagna Via Chiesavecchia, Via Don Sturzo, Via Pinelli, Via Ruggeri Via Sandelli, Via Vanzetti ma si tratta di un elenco che potrebbe variare e che oggi è stilato appunto incrociando le esigenze di chi è nelle posizioni più alte della lista di assegnazione con la mappa degli alloggi liberi che rispondono alle loro necessità.
L’assessora alle politiche abitative Francesca Benciolini spiega: “È passata ieri la terza delibera che riguarda i riatti dei nostri alloggi di edilizia residenziale pubblica. Sono tre delibere che daranno la possibilità al Comune di fare degli accordi quadro per il riatto degli alloggi, che oggi sono sfitti, cioè per mettere a posto quegli appartamenti che oggi non abbiamo potuto assegnare e non possiamo assegnare, perché senza una rimessa a posto che riguardi soprattutto gli impianti, l’efficientamento energetico ed altri lavori strutturali, non possono essere assegnati per legge. Quindi, con questa terza delibera che prevede 450 mila euro per un accordo quadro che riguarda soprattutto l’efficientamento energetico e quindi per esempio il cambio degli infissi e lavori di falegnameria ad esso connessi, raggiungiamo quasi due milioni di euro destinati per i prossimi tre anni ad un riatto sistematico di quegli appartamenti ERP che devono essere man mano messi a posto per poter servire ad essere assegnati secondo la graduatoria. Arriviamo a mettere un importo importante per continuare un lavoro che è già iniziato, tanto è vero che siamo passati da circa 370 appartamenti sfitti nel settembre del ‘24 a circa 322 oggi sfitti, il che vuol dire che man mano li stiamo sistemando, ma oggi vogliamo che anche questi 322 che ancora restano sfitti abbiano la possibilità di essere risistemati ed assegnati. E’ il nostro obiettivo per alleggerire la pressione sulle politiche abitative e sulla necessità di trovare risposte al grande bisogno di case, in particolare in questo caso per le persone e i nuclei abitativi e i nuclei familiari che si trovano all’interno delle graduatorie ERP”.
L’assessora Benciolini sottolinea anche i vantaggi del nuovo sistema di intervento: “Il passaggio da quello che era il vecchio sistema di appalto sul singolo progetto per il singolo riatto all’accordo quadro è molto importante perché praticamente prevede che su temi generali, quindi impiantistica elettrica o idraulica, falegnameria, riasfaltature dei piazzali, ci siano degli accordi con un’azienda che è quella che vince la gara per ogni accordo quadro, la quale poi, su chiamata, potrà intervenire permettendoci di tagliare di molto i tempi che passano da quando un appartamento si libera a quando si definiscono i soldi, si fa la progettazione, si arriva poi all’effettivo riatto, cosa che comportava in passato dei tempi a volte lunghissimi. In questo modo noi avremo la possibilità di chiamare l’azienda, la ditta che ha vinto, in relazione ai diversi ambiti tecnologici, rimettendo a posto man mano quelli che sono gli appartamenti che per primi ci servono per dare risposte rispetto alla graduatoria: quindi a seconda della grandezza, delle spese condominali, della situazione abitativa, noi possiamo chiedere di lavorare su quegli appartamenti proprio per dare risposte a quelli che sono i nuclei più alti in graduatoria. Per noi è un sistema veramente che trasforma le possibilità, non solo perché mette dei fondi, 2 milioni in 3 anni ma anche perché ci permette di avere uno strumento molto più veloce e molto più efficace per dare delle risposte ai cittadini”.