A Padova nasce la figura dell’export manager frutto della collaborazione tra Confindustria e Università

 

Padova cresce con l’export (8,75 miliardi nel 2015, +8,9% nel quarto trimestre). E le imprese puntano a formare giovani “export manager” capaci di accompagnare i processi di internazionalizzazione testandone le capacità sui progetti aziendali. Dallo sviluppo del business in Medio Oriente alla penetrazione commerciale in Cina, dalle strategie in aree ad alto potenziale come Sud America e Africa al comunicare il made in Italy in Asia.
È l’obiettivo del progetto “L’impresa e l’economia internazionale”, alla quarta edizione, organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria Padova e dal Corso di laurea magistrale in Economia internazionale dell’Università di Padova che ha permesso a 32 studenti organizzati in team di misurarsi con i progetti di internazionalizzazione di cinque aziende padovane in mercati ad alto potenziale o in via di sviluppo, in stretto raccordo con gli imprenditori.
Sono sette i progetti elaborati al termine del percorso formativo iniziato a marzo su sviluppo di reti commerciali estere, gestione degli approvvigionamenti internazionali, comunicazione nei mercati: la stima del potenziale di sviluppo del business aziendale di Bedeschi (Limena) in Medio Oriente e in Cina, l’apertura al mercato cinese di Marcato (Campodarsego), l’avvicinamento a macro aree come Caucaso, Asia Centrale, Sud America e Africa da parte di Profilpas (Cadoneghe), lo sviluppo del mercato a Cuba e nei paesi in via di sviluppo per Unox (Cadoneghe), la comunicazione digitale del made in Italy in Asia per Young Digitals (Padova).

La presentazione dei progetti avverrà nel corso dell’incontro “Crescere nei mercati internazionali. Percorsi ed esperienze a confronto” in programma martedì 7 giugno, alle ore 10.30 nell’Aula 34 del Dipartimento di Scienze economiche e aziendali “Marco Fanno” dell’Università di Padova (via Ugo Bassi, 1).
Dopo i saluti di Donata Favaro presidente del Corso di laurea magistrale in Economia internazionale e Nicola Corsano consigliere delegato Giovani Imprenditori Confindustria Padova, seguirà la presentazione del Laboratorio per l’internazionalizzazione da parte di Eleonora Di Maria Università di Padova e dei progetti da parte dei 7 team di studenti.
Quindi la tavola rotonda (“Crescere nei mercati internazionali: sfide e opportunità”) con Lodovico Bernardi export manager Bedeschi, Giacomo Marcato vice presidente Marcato, Gino Vestali export manager Profilpas, Nicola Michelon amministratore delegato Unox, Guido Ghedin Young Digitals, Romano Cappellari Università di Padova. Coordina Alessandro Nardo responsabile Area Internazionalizzazione Confindustria Padova.
Al termine l’assegnazione del “Miglior Progetto per l’internazionalizzazione” scelto da una giuria tecnica di docenti e imprenditori. Al team vincitore un buono acquisto di 500 euro in materiale didattico.

«Le aziende che aumentano valore aggiunto e addetti sono in prevalenza quelle ad internazionalizzazione spinta – dichiara Rodolfo Cetera, presidente Giovani Imprenditori Confindustria Padova -. La proiezione sui mercati esteri è la sfida che ogni imprenditore dovrebbe porsi e la leva per una crescita duratura e sostenibile. Per azionarla occorre alzare l’asticella delle competenze e inserire in azienda profili specializzati che l’accompagnino nella selezione dei nuovi mercati e mettano in atto le necessarie strategie per trovare nuovi sbocchi commerciali e consolidare quelli acquisiti. Da qui il nostro impegno ad accorciare la distanza tra università ed imprese, dando l’opportunità agli studenti di applicare le proprie competenze a progetti aziendali di sviluppo internazionale e misurarsi con i vari aspetti dell’internazionalizzazione, dalla selezione dei mercati alle strategie di vendita, alle reti di filiera».

«Siamo molto soddisfatti del percorso avviato con i Giovani Imprenditori di Confindustria Padova – spiega Eleonora di Maria, docente di International marketing e responsabile del progetto -. Questa collaborazione ha permesso agli studenti del corso di laurea magistrale in Economia internazionale, presieduto dalla professoressa Favaro, di confrontarsi con le problematiche reali delle imprese proiettate sui mercati internazionali e di comprendere più fattivamente i loro possibili sbocchi professionali futuri. In particolare il Laboratorio attivato quest’anno ha coinvolto oltre 30 studenti che, a gruppi, hanno elaborato proposte originali a partire da esigenze concrete di 5 imprese, mettendo in pratica quanto appreso durante il loro percorso di studi. Ci sembra un percorso significativo per avvicinare sempre più università e mondo delle imprese».