All’AltaVita Ira operatori a scuola di risoluzione dei conflitti, per migliorare le performance nell’assistenza agli anziani

 

Operatori a scuola di prevenzione dei conflitti. E’ quanto avvenuto oggi pomeriggio nella sede dell’AltavitaIra di via Beato Pellegrino di Padova.
Docente sul tema del rischio di conflitti tra gli operatori in una residenza sanitaria assistita la dottoressa Antonella Bertarini, vincitrice del master in psicologia dell’invecchiamento dell’università di Padova. Proprio alla dottoressa Bertarini la settimana scorsa il presidente di AltaVita Ira, Stefano Bellon, ha consegnato la borsa di studio che l’ente aveva indetto e che è andato al migliore elaborato, scelto tra una ventina di tesi del master diretto dalla professoressa Rossana De Beni.
“Sono molto soddisfatto: all’incontro hanno partecipato una settantina di operatori delle nostre strutture – ha spiegato il presidente Stefano Bellon – segno che c’è voglia di consolidare e migliorare le performance in termini di assistenza e cura dei nostri ospiti. L’eccellenza si raggiunge solo attraverso il gioco di squadra di tutta l’organizzazione. Abbiamo deciso di basare questo percorso sul rigore scientifico, per poter misurare i miglioramenti. In questo contesto il fattore umano è fondamentale”.
L’incontro odierno si inserisce in un percorso di miglioramento delle relazioni tra operatori. L’idea di base è che migliorando la collaborazione tra gruppi e tra i componenti delle varie squadre si prevengono i conflitti e si migliora l’habitat in cui gli ospiti della residenza sanitaria assistita vivono.
“In una fase storica in cui aumenta età e patologie connesse all’invecchiamento questo aspetto dell’assistenza è fondamentale – ha aggiunto la dottoressa Chiara Bigolaro, a cui è andato il compito di coordinare l’incontro ed introdurre gli interventi – il lavoro di cura e assitenza agli anziani non è un lavoro qualsiasi: richiede interventi complessi ed un approccio di multidisciplinarietà alla professione”.
Il conflitto va prevenuto e gestito, ha spiegato la dottoressa Bertarini. “Il conflitto si genera tra colleghi, ma si riverbera poi tra le persone che sono in relazione con il residente – ha spiegato la dottoressa vincitrice del master – cause tipiche dei conflitti tra colleghi sono lo stress, ma anche un eccesso di confidenza tra alcuni componenti dell’organizzazione, che genera relazioni al di là dei rapporti formali. Tutti aspetti che monitoreremo anche nella struttura di AltaVita Ira per migliorare la qualità dell’assistenza. Appuntamento ogni quindici giorni anche con un punto di ascolto a disposizione degli operatori.