Continua il livello arancione di allerta dovuto alla presenza di elevate concentrazioni di Pm10 nell’aria. Prosegue dunque il blocco per i mezzi privati diesel euro 4 dal lunedì alla domenica dalle 8.30 alle 18.30, oltre al divieto di utilizzo dei generatori di calore a biomassa inferiori alle tre stelle.
Ma soprattutto prosegue la preoccupazione per la salute: «Siamo nel mezzo di un’emergenza sanitaria e in questi giorni ce ne stiamo rendendo conto in maniera ancor più forte – spiega l’assessora Chiara Gallani –L’aria è irrespirabile a Padova come in tutta la Regione. Questo ricade sulla salute di tutti e in particolar modo sulle fasce deboli, i bambini e le persone che soffrono già di problemi respiratori. Dobbiamo mettere in campo tutte le misure per ridurre le emissioni, ma anche impegnarci ognuno nella vita di tutti i giorni per cercare di avere uno stile di vita più sostenibile. Come Amministrazione siamo impegnate per portare avanti politiche per ridurre le emissioni inquinanti e per implementarne altre, come quella che in questi giorni renderà gratuiti i mezzi pubblici nella fascia mattutina. I cittadini sono consapevoli delle problematiche e delle sfide che dobbiamo affrontare perché la salute è un bene fondamentale per ognuno».
I problemi causati dall’inquinamento sono diversi: «La connessione e smog è salute è ben documentata dalle evidenze scientifiche e dall’esperienza – spiega Andrea Vianello, direttore della Struttura Complessa di Fisiopatologia Respiratoria dell’Ospedale di Padova – L’esposizione a quantità elevate di sostanze inquinanti porta a conseguenze negative in special modo per il sistema respiratorio, ma anche in parte per quello cardiocircolatorio. Conseguenze che possono essere immediate, con l’esacerbarsi di alcune malattie (chi soffre d’asma ad esempio rischia di avere crisi più frequenti) e tardive. L’esposizione prolungata infatti può portare a sviluppare malattie respiratorie o comunque può ridurre la capacità respiratoria nei soggetti esposti. Per questo bisogna cercare di evitare alcuni comportamenti che aumentano il rischio espositivo. In questi giorni la classica corsetta all’aperto non è consigliata. Bisogna prestare particolare attenzione ai bambini, che sono più esposti anche per il banale effetto dell’altezza ai gas. Quindi è consigliabile non uscire nelle ore di maggior concentrazione del traffico, all’inizio e alla fine della giornata».