Ascanio Celestini ai bastioni di Santa Croce di Padova

 

“Adesso vado e butto la bomba. vado al parlamento e butto la bomba. monto in macchina con la bomba, vado al parlamento e la butto”
Così parla uno dei personaggi nei racconti di ascanio. uno che pensa al folle gesto e s’accorge che nel palazzo del potere c’è già un sacco di gente in fila per buttare la bomba. c’è il cittadino che aspetta da sei mesi e l’anarchico che sta lì dal ’48. gli operai delle barricate del ’48 e del ’68, i contadini sporchi di terra, i braccianti che puzzano di cipolla, gli studenti del ’77 e i precari del 2000 le maestre coraggiose e le madri coraggio, le associazioni dei caduti, i partigiani con le bandiere, i militi noti, i militi ignoti, i militi ignobili, i militesenti, i parenti delle vittime, i dirimpettai dei perseguitati, gli officianti dei sacrificati, i terremotati, gli allagati, gli inondati, gli esondati, gli scampati, i trascurati, i dimenticati gli indignati, gli arrabbiati, gli oppressi e gli offesi. c’è la barba dei rivoluzionari che nell’attesa della rivoluzione cresce e intanto evapora la benzina delle molotov.

29 giugno 2013 – ore 21,30 – ingresso 15 euro :: senza tessera ARCI