Bi-Elle auto reagisce alla crisi con il contratto di solidarietà

 

Bi-Elle Auto spa e i suoi dipendenti scelgono di reagire alla crisi con il contratto di solidarietà. L’accordo firmato questa mattina nella sede della Provincia di Padova, dall’assessore alle Politiche del Lavoro Massimiliano Barison, dall’amministratore delegato di Bi-Elle Auto Giorgio Bedin e dai rappresentanti sindacali Raimondo Rettore per Fisascat Cisl e Egidio Zanovello per Filcams Cgil, prevede che nessun lavoratore venga licenziato o sospeso dal lavoro, stabilendo invece una riduzione del 20% dell’orario normale di lavoro per tutti i dipendenti.
“L’utilizzo del contratto di solidarietà – ha spiegato l’assessore Barison – rappresenta uno strumento innovativo ed importante per quelle aziende in cui è possibile applicare una riduzione generalizzata dell’orario di lavoro e cioè quando le mansioni dei lavoratori sono fungibili. In questo caso, invece di procedere alla sospensione in CIGS a zero ore dei 14 lavoratori attualmente in esubero, le parti mediante l’accordo hanno previsto, dall’11 gennaio e per 12 mesi, di ridurre l’orario di lavoro del 20% ai 65 lavoratori in organico. I dipedenti si vedranno integrare la riduzione di orario dell’80% da parte dell’INPS previo decreto di autorizzazione del Ministero del Lavoro”. L’assessore ha inoltre sottolineato che il recupero dei 14 lavoratori attualmente in esubero tramite il contratto di solidarietà consente anche all’azienda il mantenimento di professionalità che potranno essere indispensabili nella ripresa del mercato.
Bi-Elle Auto è una concessionaria dei marchi Fiat, Alfa Romeo e Lancia con sede a Monselice e unità ad Ospedaletto Euganeo, Este e Vigonza. La società sta attraversando un periodo di involuzione determinata dalla crisi dei consumi che ha determinato quest’anno una riduzione delle vendite di circa il 25% rispetto al 2008, anno in cui già si era registrata una contrazione del 15% nella vendita di auto.
Inoltre, su richiesta dell’Assessore Barison, al fine di non penalizzare i lavoratori sul piano retributivo, l’azienda ha convenuto di farsi carico di un’ulteriore corresponsione a tutti i lavoratori interessati di una parziale integrazione delle 13^ e 14^ mensilità pari al 60% della differenza tra quelle spettanti in costanza di normale orario di lavoro e l’orario ridotto generalizzato previsto dall’accordo. L’Assessore ha quindi concluso che “con l’applicazione del contratto di solidarietà supportato dal predetto incentivo aziendale, la diminuzione del salario per i lavoratori sarà minima rispetto allo stipendio fino ad oggi percepito, sottolineando che tale istituto così come gestito dalle parti può sicuramente costituire una buona prassi, laddove è possibile, per il superamento di situazioni di crisi anche strutturali in attesa dell’evoluzione positiva dei mercati”.