Coalizione civica presenta il programma: stop al consumo di suolo priorità per la formazione degli assessori uscenti

 

Il programma elettorale di Coalizione Civica per Padova per le elezioni amministrative 2022 non parte da zero. Già cinque anni fa il movimento arancione si è candidato con un programma per cambiare la città in dieci anni, quello è stato il punto di partenza per definire gli obiettivi fino al 2027.
Il lavoro di redazione del programma per il prossimo mandato ha tenuto conto di quanto realizzato in questi primi 5 anni di amministrazione, dei risultati raggiunti e degli obiettivi mancati o semplicemente non completati.
Ma non solo. I gruppi di lavoro tematici e i gruppi territoriali di Coalizione Civica per Padova non hanno mai smesso, in questi anni, di rielaborare ed aggiornare il proprio lavoro, adattandolo alle situazioni concrete che Padova si è trovata ad affrontare, prima tra tutte la pandemia. Alla luce di tutto questo negli ultimi mesi abbiamo fatto il punto coinvolgendo chi si è avvicinato più recentemente a Coalizione Civica, tutte le persone che hanno scelto di candidarsi nella lista e i rappresentanti della forza politica nell’amministrazione: gli assessori, i consiglieri comunali e le persone nominate nelle Consulte di Quartiere.
Il risultato è un documento che continuerà a guidare l’assemblea e le nostre azioni ma che è per definizione sempre aperto: non si fermerà al giorno delle elezioni ma evolverà alla luce del mondo che cambia con il contributo di tutte e tutti.
È suddiviso in 16 capitoli tematici che toccano le questioni che più stanno a cuore a Coalizione Civica: ambiente e verde, il bilancio comunale, la casa, la città educante, la partecipazione e le Consulte, la cultura, il sociale e i diritti civili, l’inclusione e le politiche di genere, le politiche di accoglienza e di cittadinanza, il lavoro, la salute, la mobilità e la rigenerazione  urbana, la sicurezza sociale e lo sport.

Tra le azioni che ci vedranno impegnati nei prossimi anni c’è certamente il portare a compimento alcune “grandi opere” avviate, come ad esempio le nuove linee di tram, prevedendo l’estensione fino ad Albignasego e Vigodarzere-Cadoneghe, il Piano del Verde e l’approvazione del Piano degli Interventi, prevedendo anche la revisione del PAT, il Parco agricolo, il Parco Iris o il Parco Guizza. Vogliamo continuare a dialogare con la città della cultura diffusa, migliorare la fruizione del sistema museale e delle biblioteche, e proseguire nella definizione di politiche sociali integrate che sostengano i cittadini in situazione di disagio, gli anziani soli, l’accoglienza.
A queste si aggiungono nuove e ulteriori proposte innovative, tra cui:
La promozione del metodo partecipato, in modo strutturale, in tutti i processi progettuali cittadini, attraverso la creazione di un Urban Center e il coinvolgimento dei singoli cittadini e del fitto tessuto di realtà associative.
La promozione e creazione comunità energetiche, anche attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici, senza consumo di suolo.
La costituzione di una società partecipata per la gestione, manutenzione e mappatura delle case comunali e di un’agenzia per l’abitare che si occupi della gestione del servizio di accompagnamento all’abitare.
Una scuola polo in ogni quartiere aperta fino a sera, con iniziative culturali ed educative per tutte e tutti, nell’ottica della formazione permanente.
L’attivazione dei Patti di Vicinanza, per affrontare il tema della sicurezza attraverso l’attivazione delle comunità territoriali.
La costituzione di una Fondazione di partecipazione per la sperimentazione di progetti di innovazione sociale.
Il trasporto pubblico e gratuito per le scuole, un aumento del servizio del trasporto pubblico notturno e il raddoppio delle linee ferroviarie interne alla città anche per il trasporto pubblico locale e con un sistema integrato di tariffazione “ferrovia-trasporto pubblico urbano”.
L’istituzione di un’Agenzia di Business Location e marketing territoriale a guida pubblica ora che il consorzio ZIP è stato liquidato.
Un nuovo approccio alla cultura, che accanto ai “grandi eventi” si occupi di promuovere le realtà culturali cittadine e un’offerta fruibile prima di tutto dai Padovani.

Ambiente, lotta alle disuguaglianze, diritti, partecipazione, rigenerazione urbana, mobilità  accessibile e sostenibile sono quindi le colonne portanti su cui si declinano le singole proposte per ogni tema. Ma non solo: nei prossimi anni Padova vedrà importanti trasformazioni e l’arrivo di ingenti finanziamenti che richiederanno un ulteriore sforzo in termini di coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni. E’ tempo di investire su bilanci partecipati, per dare maggior potere decisionale alle cittadine e ai cittadini impegnati sul territorio. Vogliamo immaginare modalità innovative per garantire il loro coinvolgimento nei processi decisionali, come ad esempio l’elezione diretta dei membri delle consulte di quartiere. La trasparenza e l’accessibilità dei bandi pubblici, e la loro redazione in co-progettazione con i portatori di interesse, sono ulteriori obiettivi che intendiamo raggiungere.
Coalizione Civica ha anche riportato il lavoro dei suoi gruppi nel programma del sindaco Sergio Giordani. Sono stati accolti tutti i temi proposti ed è stata riconosciuta la loro centralità nel programma della coalizione di centro sinistra.

Il programma esteso si trova sul sito di Coalizione Civica al link: https://www.coalizionecivicapadova.it/il-programma-2022-2027/

Dichiarazione dei portavoce Dora Rizzardo e Gianluca Pozza: 

“Cinque anni fa abbiamo proposto un programma che metteva al centro l’ambiente, la lotta al consumo di suolo e alle disuguaglianze. Cinque anni dopo proseguiamo su questa strada forti dei grandi risultati ottenuti in questi anni e consapevoli che il lavoro da fare è ancora molto. Una differenza però balza all’occhio: se cinque anni fa eravamo gli unici a parlare di consumo di suolo o dell’urgenza di mettere la questione ambientale e la crisi climatica al centro, oggi possiamo constatare che siamo riusciti a “contaminare” tutte le forze politiche padovane. Anche grandi partiti della destra hanno fatto loro questi temi, con slogan 6×3 “basta cemento”. Siamo orgogliosi siano diventati temi condivisi, ma quelle stesse forze politiche oggi governano la nostra regione e hanno nei fatti dimostrato di non sapere andare oltre ai loro stessi slogan.
Da parte nostra abbiamo deciso di redigere per la seconda volta un programma puntuale, esteso e articolato, con azioni concrete, proprio perchè uno slogan non basta.
Cambiare la città è un lavoro duro, che richiede tempo e costanza. Abbiamo intenzione di proseguire in questo lavoro perchè abbiamo appena iniziato.”