Crisi della Fiera di Padova: il punto di vista di Sebastiano Arcoraci

 

La notizia di ieri sul Mattino di Padova che l’assessore Regionale alle attività produttive Roberto Marcato convocherà tutti i responsabili delle Società ed Enti che gestiscono le fiere del Veneto mi induce a sperare che finalmente qualcosa si muove e che si è compreso da parte della Istituzione Regionale competente in materia fieristica che urge una regia politica del Sistema .
Già il 24 Giugno scorso, con l’intervento pubblicato sul Mattino , dopo l’elezione del nuovo Rettore dell’Università di Padova Rosario Rizzuto, avevo invitato , il Sindaco Massimo Bitonci a farsi interprete attivo del cosiddetto “spirito di Cambridge” auspicato dal nuovo Rettore coinvolgendo tutti gli attori in campo per una vera e propria rinascita di Padova.
Non posso dunque che riconoscere che, seppure non per iniziativa del Sindaco, la Regione per mezzo dell’Assessore Padovano Roberto Marcato abbia preso a cuore uno degli aspetti nevralgici per lo sviluppo dell’economia Padovana e Veneta.
L’idea, ribadisco, dovrebbe essere quella di realizzare un vero e proprio POLO Fieristico Regionale , che nel rafforzare la specificità di ogni Ente Fieristico sappia inserirla in un disegno globale ( Global Strategy) per riuscire a rimanere sul mercato internazionale fieristico non in contrapposizione fra loro ma con una politica di sistema.
Quello che infatti è mancato in questi anni è il ruolo di governo delle politiche regionali sulla promozione del sistema economico veneto attraverso la promozione svolta dagli Enti Fieristici.
La Regione invece negli anni di Galan prima e Zaia dopo ha penalizzato fortemente Padova nel settore del mobile prima e più di recente nel settore delle bici ove sarebbe bastato che la Regione non autorizzasse Cosmobike a Verona) evitando vicende giudiziarie e le code polemiche di questi mesi.
Appare dunque improcrastinabile una azione regolatrice del settore attraverso una holding a partecipazione pubblica con un management condiviso anche dagli Enti Locali soci degli Enti Fieristici che naturalmente sappia tenere in debita considerazione la specificità dei vari teritori:.
Verona : Fiera Cavalli- Vinytaly e Mobile
Vicenza :Oro e lusso;
Padova: Congressistica -Florovivaismo – Bici Arte e Cultura
Venezia con logistica , navigazione e turismo.
Fuori da ogni logica annessionistica o di fusione , come sembra suggerire il piddino Capogruppo Umberto Zampieri, và coordinato dall ‘Assessore Regionale Roberto Marcato un Comitato Veneto per le Attività produttive coinvolgendo il Sistema Camerale in rappresentanza delle varie categorie economiche e tutti soggetti protagonisti del Sistema Azienda che in questi anni si sono resi protagonisti del rilancio e innovazione tecnologica della economia veneta senza dimenticare la rappresentanza dei due livelli di maggiore eccellenza veneta la sanità e l ‘Università ( Formazione e Ricerca).
“Eppur si muove” diceva uno dei nostri più prestigiosi geni della scienza e della cultura mondiale , Galileo Galilei, rivoluzionando ogni teoria fino ad allora imperante .
Si faccia dunque tesoro della necessità di dare una svolta al vecchio sistema fieristico consapevoli che il tempo è ora e che il momento del cambiamento è divenuto indilazionabile.
Sebastiano Arcoraci
Già membro cda Padova Fieraimmobiliare