Due aziende venete finaliste nella magnifica dozzina del Kaizen Award

 

Grandi imprese, Pmi e organizzazioni del settore sanità. Sono state selezionate le «magnifiche 12» che parteciperanno alla finale della prima edizione italiana dei Kaizen Award. Per loro in palio, nella finale prevista martedì 11 luglio (Auditorium Biagi, nella biblioteca Salaborsa, Bologna, ore 15), percorsi di formazione al miglioramento continuo, la consegna del premio durante  l’evento annuale con il pioniere e fondatore di Kaizen Institute, Masaaki Imai, a novembre 2017 oltre alla partecipazione ai Kaizen Award Global 2018 (la prima edizione a livello internazionale del premio) dove avranno l’opportunità di vincere una «Insight Experience» in Giappone. Ma per tutte le aziende partecipanti, non solo quelle selezionate per la finale, c’è già la certificazione di azienda capace di accettare e vincere la sfida del miglioramento.

Le dodici finaliste

Kaizen Institute porta così in Italia i Kaizen Award e, in collaborazione con Tuv Intercert, società internazionale di certificazione, ha selezionato le dodici aziende finaliste. Tre le categorie: piccole e medie imprese, grandi aziende e organizzazioni sanitarie.

Ecco l’elenco completo: per le aziende sotto i 250 dipendenti, Amcor di Soliera (Modena), Polidoro di Schio (Vicenza) e Interroll di Cornaredo (Milano).

Per le imprese con più di 250 dipendenti: Pietro Fiorentini di Arcugnano (Vicenza), Lavazza di Gattinara (Vercelli), Metal Work di Concesio (Brescia), Carpigiani di Anzola dell’Emilia (Reggio Emilia), Electrolux di Forlì (Forlì-Cesena).

Per le organizzazioni sanitarie: Fondazione Poliambulanza di Brescia, Azienda Ospedaliera – Universitario Senese di Siena, Ente Ospedaliero Ospedali Galliera di Genova e Asl Toscana Centro di Firenze.

«L’aver aggiunto tre posti rispetto alle nove finaliste previste – spigano Bruno Fabiano e Carlo Ratto, founding partner di Kaizen Institute Italia – è la dimostrazione concreta dell’alto livello di progetti che si sono candidati. Scegliere non è stato facile, ma siamo certi che i progetti rimasti in gara racconteranno perfettamente alla giuria il miglioramento continuo e i suoi risultati. Imprese e organizzazioni diverse, per settori e dimensioni, ma con un minimo comun denominatore: la voglia di guardare avanti, accettando le sfide del mercato, coinvolgendo le persone nei vari livelli aziendali. Durante gli audit abbiamo visto persone impegnate e appassionate che hanno messo in atto strategie che hanno portato a risultati quali miglioramento della produttività, del processo e del prodotto, allargamento dei mercati, maggiore soddisfazione del cliente, ridefinizione degli spazi aziendali per una più efficace organizzazione del lavoro. La carta d’identità, in fondo, dell’azienda vincente».

«A una settimana dalla cerimonia di premiazione sono terminate le visite conoscitive nelle aziende che hanno aderito al Kaizen Award Italia 2017 – ricorda Andrea Vivi, general manager TÜV InterCert –. Le aziende candidate hanno manifestato grande attenzione ai temi Kaizen del miglioramento continuo, presentando progetti strutturati ed innovativi: i progetti sono stati infatti caratterizzati dal forte coinvolgimento di team interfunzionali, nella logica dell’ “bottom-up”, e per questo destinati a perseguire il miglioramento continuo dei processi aziendali coinvolti. Ardua sarà sicuramente la  decisione che ci attende l’11 luglio, giorno della premiazione, ma a prescindere dal conseguimento del premio, onore e  merito alla profusione di tanto interesse e partecipazione da parte di tutte le aziende aderenti al progetto».

La giuria

I tre vincitori saranno selezionati durante l’evento di martedì 11 luglio. A Bologna, nell’auditorium Biagi della biblioteca Salaborsa, i rappresentanti delle aziende finaliste cercheranno di convincere la giuria di qualità composta da professionisti, imprenditori e rappresentanti del mondo Kaizen. Presidente sarà Fabio Storchi, presidente e amministratore delegato di Comer Industries Spa e di Federmeccanica. In giuria con lui Carlo Rafele, professore del Politecnico di Torino, Barbara Ganz, giornalista del Sole24Ore, Andrea Vivi, general manager TÜV InterCert, oltre a Bruno Fabiano e Carlo Ratto.

Kaizen Institute, con oltre 13 anni di esperienza in Italia e 30 nel mondo, è presente in più di 50 nazioni e lavora con oltre 400 professionisti. In Italia, solo nel 2016 ha accompagnato 57 aziende lungo percorsi di miglioramento continuo e organizzato 10 training Kaizen Live Experience coinvolgendo più di 150 persone.