Il custode della luce di Anita Nair a palazzo Moroni mercoledì

 

Anita Nair, scrittrice indiana ben nota al pubblico internazionale, arriva a Padova a presentare il suo ultimo romanzo, Il custode della luce (Guanda, 2014, traduzione di Francesca Diano). L’appuntamento è mercoledì 3 settembre 2014, alle ore 17.30, in Sala Paladin di Palazzo Moroni; ingresso libero. L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova. Parteciperanno l’indologa Marged Trumper con l’intervento “La donna della cultura e nella tradizione dell’India; dal passato ai grandi cambiamenti del presente” (ore 17.30) e la scrittrice Francesca Diano, traduttrice italiana ufficiale delle opere di Anita Nair, con l’intervento “Tradurre Anita Nair. Un lungo viaggio nell’India che cambia” (ore 18.00). Alle ore 18.30 Anita Nair parlerà della sua esperienza di scrittrice di successo, dialogando con il pubblico.
Anita Nair è oggi una delle più famose e apprezzate scrittrici indiane, autrice di bestseller mondiali tra i quali il romanzo rivelazione Cuccette per signora, Un uomo migliore, Padrona e amante, L’arte di dimenticare, La ferocia del cuore, La mia magica India, tradotti in ventotto lingue.

Il custode della luce è un romanzo storico ambientato nel Malabar del XVII secolo, terra colonizzata da portoghesi e olandesi. Il protagonista, Idris, che ha un solo occhio, conoscitore di molte lingue, di molti popoli e arti, è un mercante e un viaggiatore di origine africana che non desidera vincoli di sorta, ma si trova a incontrare un figlio che non sapeva di aver avuto, Kandavar, di nove anni. I due intraprendono un lungo viaggio, per mare e per terra, reale e metaforico, che li porta alla pesca delle perle e alla ricerca di diamanti nelle miniere di diamanti di Golla, ma soprattutto fa nascere in Idris un profondo amore paterno. Lungo la Via delle Spezie e la Via della Seta, fra antiche tradizioni, arti marziali, profumi e ambienti esotici e fiabeschi, personaggi indimenticabili, il romanzo è un grandioso affresco dell’India agli inizi della sua colonizzazione da parte degli europei e, allo stesso tempo, un atto d’amore per il Malabar, un antico distretto che ora è parte dello stato del Kerala, dove Anita Nair è nata.
La presenza a Padova della grande scrittrice indiana, che farà seguito alla sua partecipazione il 31 agosto al Festival della Mente di Sarzana, dove parlerà de “La nuova donna indiana”, è un evento molto speciale e di eccezionale rilievo, poiché la Nair raramente viene in Italia.
Anita Nair è disponibile a rilasciare interviste dal giorno 1 settembre. Sarà presente come interprete la sua traduttrice.

Anita Nair è nata a Shornur e vive a Bangalore. Il suo primo libro è stato la raccolta di racconti Il satiro della sotterranea, cui è seguito Un uomo migliore e il successo internazionale Cuccette per signora, tradotto in 28 lingue. Successivamente ha pubblicato alcuni libri per bambini, un testo di poesie, un testo teatrale, i romanzi Padrona e amante, L’arte di dimenticare, e La ferocia del cuore. Da L’arte di dimenticare è stato tratto un film che ha già vinto molti premi.