Il panettone dei carcerati di Padova? Buonissimo anche a Ferragosto

 

Il gastronauta Davide Paolini ne ha fatto l’oggetto di una golosa (e ovviamente pacifica) crociata: il panettone a Ferragosto, da degustare sotto l’ombrellone, magari abbinato a un freschissimo gelato alla frutta o al torroncino. Sabato 13 agosto dalle 11 alle 12 lo lancerà in tutta Italia da Radio24. Dalla pasticceria carcere di Padova, la pasticceria guidata dai maestri degli ormai celebri Dolci di Giotto, da anni ha fatto propria questa iniziativa: a maggior ragione in questo 2011, in cui si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Il panettone, le cui radici affondano – pare – nel medioevo, è ormai uno dei simboli della nostra cultura gastronomica nazionale, ben al di là del contesto milanese in cui è nato. Ecco perché anche quest’anno – dopo i trionfi al Meeting di Rimini degli anni scorsi – sarà riproposto a tutti gli italiani (e non). Anzitutto attraverso vari punti vendita sparsi per tutta Italia, che hanno investito nella qualità dei dolci realizzati in via Due Palazzi dai detenuti del carcere penale, peraltro pluripremiati – dal Gambero Rosso all’Accademia della cucina – e ormai presenti in modo stabile nelle classifiche del gusto.

Il giorno di Ferragosto quindi in tante regioni d’Italia sarà possibile gustare le specialità dolciarie nelle versioni Classica e Trappista (alla birra), e per le riunioni di amici anche il Big One, il panettone classico dal formato XXL di 5 chilogrammi. Dal mare ai monti, il tipico dolce che un tempo fu prerogativa del Natale verrà servito anche in tutte le strutture turistiche del gruppo Tivigest (www.tivigest.com), da St. Moritz in Svizzera fino alla Calabria. In particolare all’hotel Planibel di La Thuile un migliaio di persone, tra cui alcuni operatori de I dolci di Giotto, farà festa col panettone.

Insomma, lo stivale italico unificato dal panettone… «Ci piace pensarlo», dice Nicola Boscoletto, presidente del consorzio Rebus che coordina le attività lavorative della Casa di reclusione di Padova, «ma crediamo che tutto ciò che sta dietro e prima questi squisiti prodotti avrebbe qualcosa da dire su questo tema: in termini ad esempio di recupero della persona, di dignità del lavoro, di concezione del sociale come veicolo di imprenditorialità e non di assistenza. Sono dolci che nascono dalla solidarietà e dall’amicizia tra etnie diverse, visto che i pasticceri che li impastano provengono dal nord e dal sud dell’Italia e del mondo e si stanno giocando in un’avventura comune».

Si parlava del Meeting di Rimini: anche la maggiore manifestazione estiva europea non mancherà di valorizzare i prodotti del carcere di Padova. Ai relatori, ospiti e personalità provenienti da ogni parte del mondo – il primo dei quali quest’anno sarà il presidente Giorgio Napolitano che inaugurerà la manifestazione domenica 21 agosto alle 17 – nell’area hospitality verrà offerta una fetta del panettone padovano. «Un ulteriore segno», commenta Boscoletto, «della vocazione internazionale di questo prodotto 100% made in Italy».

Il sito internet dei Dolci di Giotto www.idolcidigiotto.it