Il Pd a Torre raccoglie firme contro i nomadi. Zanonato li bacchetta. “Sbagliato”

 

Da Flavio Zanonato riceviamo e pubblichiamo:
“Non mi pare opportuno che il Partito Democratico raccolga firme contro un campo Rom anche se questo crea problemi ai cittadini ed è abusivo”. Questa la posizione del sindaco Flavio Zanonato sulla petizione raccolta da alcuni esponenti di un quartiere di Padova del Pd per far chiudere un campo nomadi che sorge su un terreno privato.
“Il Partito Democratico aggiunge Zanonato –  soprattutto a Padova dove governa, ha il compito di risolvere i  problemi e non di denunciarli.
L’Amministrazione Comunale sta cercando, assieme alle altre istituzioni, di trovare una soluzione che tenga assieme il rispetto della legalità, la lotta al degrado e i principi di solidarietà e di umanità. (Ricordo che in quel campo ci sono molti bambini.)
Il messaggio che si rischia di dare – con la raccolta di firme – è quello che di fronte a questi problemi non c’è una soluzione sociale, ma solo una risposta repressiva, tesi estranea al Partito Democratico.
L’Amministrazione ha sempre cercato di tenere una linea terza rispetto sia al buonismo velleitario che al “cattivismo” che fa solo propaganda senza mai risolvere i problemi”.
“Non bisogna mai sottovalutare la valenza simbolica delle iniziative – conclude Zanonato –  in particolare quando si parla del popolo Rom, che nel corso della storia ha subito terribili persecuzioni. Più volte l’Unione Europea ha segnalato che l’Italia non ha fatto nulla per integrare queste persone, e anche tale richiamo non può continuare a cadere nel vuoto.
Legalità e integrazione sono due valori inscindibili che come Amministrazione continueremo a mettere in pratica con tutti i mezzi di cui disponiamo, sollecitando anche le altre Istituzioni, soprattutto il Governo nazionale, ad assumersi le proprie responsabilità, senza lasciare soli i comuni di fronte a questioni così delicate”.