Inaugurato il sottopasso che congiunge la Mandria a Voltabrusegana

 

Via Carnia e via Cà Rasi un tempo erano divise da un muro: la massicciata dei binari della linea ferroviaria che porta ad abano. Ora gli abitanti di Voltabrusegana e della Mandria possono evitare di aspettare che le sbarre si alzino, perché al posto del passaggio a livello è stato realizzato un sottopasso inaugurato a primavera dal vice sindaco Ivo Rossi e dal sindaco Zanonato. La nuova strada è larga 13 metri, è formata da due corsie di 3 metri a cui si aggiunge una pista per le bici ed un marciapiede.
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“E’ un’opera fondamentale che inizia a cambiare il volto di questi due quartieri la cui qualità della vita sarà rivoluzionata in meglio definitivamente quando sarà pronta entro qualche mese la bretella verso Abano – ha spiegato Ivo Rossi – ridisegneremo via Armistizio e renderemo questo quartiere davvero più vivibile e le strade più sicure”. Alla inaugurazione hanno preso parte anche il prefetto Ennio Mario Sodano e il consigliere regionale Piero Ruzzante. Nella foto Ivo Rossi in auto con il prefetto inaugura a bordo di una Topolino il nuovo sottopasso  Guarda tutte le foto cliccando su questo link
Il sottovia, che ha un’altezza netta dal piano stradale di oltre 4 metri è dotato di pompe idrovore. E’ stato realizzato fuori dal sottopasso e poi spinto nello scavo sotto la sede dei binari: questa tecnica ha permesso il transito dei treni durante tutta la realizzazione del cantiere. Una sfida vinta contro le intemperie che hanno rallentato i lavori e la consegna del manufatto tanto atteso dagli abitanti delle due sponte del quartiere finalmente unite. .
Migliorata la viabilità di accesso per i frontisti, allargata la sede stradale di via Madonnina e garantito il coordinamento con la bretella di collegamento tra la SR 47 e la SP 2 mediante la realizzazione di un nuovo impalcato stradale.
Si tratta dell’attivazione del secondo dei tre interventi previsti nell’accordo tra RFI, Regione del Veneto e Comune di Padova sottoscritto il 29 dicembre del 2003.
Per il complesso delle opere, comprese quelle sostitutive del passaggio a livello di via Montà, con il contributo di RFI, del Comune di Padova e della Regione Veneto, saranno investiti complessivamente oltre 20 milioni di euro.
Si tratta degli ultimi risultati dell’impegno di RFI per la soppressione dei passaggi a livello in Veneto che, dal 1992, ha consentito la chiusura di circa 400 attraversamenti.