Nuove assunzioni in Veneto, Padova capofila dei portalettere

 

Nel primo semestre di quest’anno, sono  71 i portalettere stabilizzati da Poste Italiane, in provincia di Padova, con un contratto a tempo indeterminato, per un totale di  332 stabilizzazioni realizzate in Veneto (65 in provincia di Vicenza, 60 a Venezia, 57 a Treviso, 55 a Verona, 24 a Belluno).

Il programma di Politiche Attive, che riguarda circa 2000 assunti in tutta Italia, è concordato con le Organizzazioni Sindacali, e contribuisce a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale “2024 Sustain & Innovate”, in particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito. L’obiettivo è quello di trasformare la figura del portalettere da operatore incentrato sulla corrispondenza tradizionale a primario player del crescente mercato dei pacchi e leader nel segmento B2C.

Nel gruppo dei nuovi stabilizzati c’è anche Francesco Di Comite, 28 anni di Taranto, che da qualche settimana è andato a potenziare l’organico del centro di recapito di Albignasego. “Dopo il liceo classico –racconta il portalettere- mi sono spostato a Roma per frequentare il Dams dove mi sono laureato in cinematografia. Nel frattempo la vita mi ha portato a Padova dove, nel 2020, ho iniziato a lavorare come Ctd. Dodici mesi molto impegnativi dove l’arte della regia l’ho vista applicare alla complessità organizzativa del recapito. Posso dire che in quel periodo ho ‘imparato il mestiere’ e così ora che è arrivata l’assunzione a tempo indeterminato mi sento sereno. Mi piacerebbe crescere a livello organizzativo visto che l’Azienda offre molte possibilità. In ogni caso, il lavoro di portalettere mi ha consentito di conoscere molto bene Padova, dove abito e dove rimarrò”. Sogni per il futuro ? “Il sogno della regia non mi ha abbandonato. Mi piacerebbe poter realizzare un film, magari dedicato proprio a questa splendida città che ormai sento mia”.

Come nel caso di Francesco, il passaggio ad una situazione lavorativa più stabile inizia normalmente  con un’esperienza di lavoro a tempo determinato. Un’opportunità valida anche per molti altri giovani.  Infatti Poste Italiane in questi giorni continua a cercare, in tutta la regione Veneto ed anche in provincia di Padova, portalettere da inserire con contratto a tempo determinato. Per potersi candidare è sufficiente inserire il proprio curriculum vitae sulla pagina web del sito istituzionale di Poste https://www.posteitaliane.it, nella sezione “Carriere” dedicata a “Posizioni Aperte” in cui sono indicati i requisiti per poter partecipare alla selezione.

Tra le altre Politiche Attive del lavoro, Poste Italiane è impegnata anche negli interventi di trasformazione dei contratti da tempo parziale a tempo pieno, alle assunzioni da mercato esterno e all’attivazione di percorsi interni di sportellizzazione.

Nei primi sei mesi del 2022, in provincia di Padova, l’Azienda ha formalizzato anche 10 assunzioni, tra operatori di sportello e consulenti finanziari, nell’ambito più generale di 73 assunzioni effettuate in Veneto (15 a Venezia, 13 a Verona, 13 a Belluno, 10 a Vicenza, 9 a Treviso e 3 a Rovigo). I neo assunti andranno a rafforzare i team di lavoro dei 167 Uffici Postali della provincia di Padova, continuando così a garantire una presenza costante e qualificata sul territorio.

 

Provincia Stabilizzazioni portalettere Sportellisti e consulenti Totale
PADOVA 71 10 81
VENEZIA 60 15 75
VICENZA 65 10 75
VERONA 55 13 68
TREVISO 57 9 66
BELLUNO 24 13 37
ROVIGO 3 3
Totale 332 73 405

 

Per il mondo della consulenza è emblematico il caso di Chiara Girotto, 25 anni, della provincia di Padova,  dal 17 gennaio consulente finanziaria nell’ufficio di Montagnana. ”Mi sono laureata in Economia e Finanza a Ca’ Foscari col massimo dei voti –spiega la consulente- e finiti gli studi mi sono impegnata in varie attività, ma ero insoddisfatta perché mancava il contatto con le persone e col pubblico. Curiosando in Linkedin ho scoperto il mondo di Poste Italiane e così ho inviato il curriculum. Tutto è avvenuto velocemente. Nel novembre 2021 è iniziato l’iter selettivo e il 17 gennaio 2022 sono stata assunta. All’inizio c’è stato un importante affiancamento formativo e sono rimasta colpita dalla sinergia che si è creata a livello generazionale. Le persone con più anni di esperienza mi hanno supportato nei vari passaggi tecnici ed anche grazie a loro ho raggiunto velocemente una buona autonomia professionale. Sono contenta perché il lavoro è dinamico, diversificato e offre prospettive di crescita. Inoltre ci tengo a far bene anche per ripagare i miei genitori del supporto che mi hanno dato durante gli anni di studio”.

 

Per quanto riguarda gli operatori di sportello la storia di Maria Concetta Palalai rappresenta un bell’esempio di emancipazione: 29 anni, calabrese, da maggio di quest’anno è operatore di sportello nell’ufficio di Montegrotto. La sua è una storia caratterizzata dalla costante ricerca di autonomia e indipendenza economica. “A 24 anni -esordisce la neoassunta- ho lasciato la mia Calabria per andare a Milano dove mi si è aperto un mondo, soprattutto quello del lavoro. Ho iniziato con una breve esperienza nella gestione clienti della Just It e poi per quattro anni ho gestito il ‘customer care’ di una grande multinazionale produttrice di pneumatici fino a coordinare una squadra di dieci persone. Tutta questa esperienza ora mi torna molto utile in Poste Italiane. Nel 2021 ho lasciato Milano per trasferirmi a Padova dove un’amica d’infanzia mi ha suggerito di inviare il curriculum alle Poste. Detto fatto, nell’estate del 2021 ho spedito il curriculum e dopo meno di un anno sono stata assunta. Sono molto felice perché vedo più stabilità nella mia vita, ma non mi fermo qui. L’indipendenza economica ha avuto un prezzo, assorbendo molto tempo e rallentando il mio percorso di studi. Pertanto il mio prossimo obiettivo è la laurea in lettere, nel frattempo cercherò di imparare bene il lavoro per poter essere pronta per futuri percorsi di crescita”.

 

Storie e percorsi differenti che però confermano come Poste Italiane continui a dedicare particolare attenzione alle persone e ad investire nel capitale umano in coerenza con il piano industriale “2024 Sustain & Innovate”. L’età media dei dipendenti del Gruppo è scesa da 49,7 anni nel 2017 a 49,2 anni nel 2020 e grazie a questi interventi di inserimento resterà stabile fino al 2024. Un ruolo centrale sarà giocato dalla rimodulazione delle competenze dei dipendenti che saranno formati alle nuove professionalità e riqualificati internamente per garantire la competitività richiesta dal mercato, con l’obiettivo di favorire nel tempo una cultura orientata al cambiamento. Cresce anche la percentuale di donne dal 54% del 2017 al 55% del 2020 al 56% atteso nel 2024. Grazie a queste nuove assunzioni, Poste Italiane continua a garantire una presenza costante e qualificata sul territorio, dimostrando concretamente la propria vicinanza alle comunità locali e alle esigenze di tutti i cittadini.