Padova cresce nella classifica del Sole24ore, ma per Ascom non è tutto oro …

 

La classifica del Sole 24 Ore pubblicata oggi sul quotidiano economico?
“Un buon esercizio, non una verità assoluta”. Il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin, analizza la graduatoria e trova luci ed ombre, non solo nei risultati ma anche nella valutazioni.
“Direi che sulla classica generale il posizionamento al 33° posto è corretto – precisa – ed un avanzamento di nove posizioni è pur sempre un buon segnale. Non nascondo però che, per quanto riguarda le classifiche parziali, mi sia sorto qualche dubbio. Però tant’è: la prendiamo per buona e tentiamo un’analisi su di essa”.
E dunque se il 5° posto per i consumi confermi una leadership di Padova nel commercio, quel 90° posto (su 107) per scippi e borseggi fa rizzare le antenne.
“C’è poi il 62° per rapine – continua Bertin – e questi sono piazzamenti in negativo su tematiche ad alto allarme sociale che non depongono certo a favore. Meglio invece quando parliamo di smart city dove siamo all’11° posto, di start up o di speranza di vita dove siamo addirittura ottavi in entrambe le classifiche”.
Padova e la sua provincia si confermano un territorio complessivamente ricco (13° posto per Pil pro capite ma anche 86° per canoni medi di locazione) però complessivamente fragile: 76° posto per rischio idrogeologico e 80° per escursione termica.
“Sul rischio idrogeologico – aggiunge il presidente dell’Ascom – abbiamo incentrato le nostre battaglie contro la la cementificazione e anche sull’offerta culturale (63° posto, con le librerie al 78° ed i cinema al 67esimo) insistiamo sulla necessità di un’arena della musica che contribuisca a migliorare anche il nostro appeal turistico oggi fermo al 50° posto”.
Bene, infine, per il presidente dell’Ascom, il piazzamento per ciò che riguarda lo sport.
“E’ un 16° posto che sottolinea, una volta di più, la propensione di Padova alla pratica sportiva, un fenomeno al quale l’Ascom, non per nulla, ha voluto dedicare il suo premio letterario intitolato a Memo Geremia nella convinzione che celebrare lo sport sia offrire ai giovani una chiave di lettura positiva per il loro futuro anche se la classifica relativa all’occupazione giovanile mette nero su bianco un 43° posto non proprio rassicurante nonostante l’indice occupazionale generale ci metta in 32esima posizione”.