Padova riflette sul nuovo ospedale: “Illogico spostarlo da Padova ovest all’area Cus”

 

altPadova riflette sul futuro sempre più incerto del proprio ospedale. Lo fa con un convegno organizzato dal gruppo civico che ha sostenuto all’ultima campagna elettorale Ivo Rossi, scegliendo di riunirsi nella sala del Giardino di cristallo al parco d’Europa. Partecipanti al convegno oltre all’ex sindaco Ivo Rossi, tra gli altri anche il consigliere regionale Claudio Sinigaglia, l’ex presidente del Cus Padova Sergio Melai e l’avvocato amministrativista Sergio Dal Prà.
La bocciatura dell’ipotesi di ovviare alla previsione urbanistica che vede il nuovo ospedale di Padova in zona Padova ovest dall’altra parte di corso Australia rispetto agli impianti dello stadio Euganeo.
“Non c’è una soluzione diversa, perchè l’area di Padova ovest è l’unica idonea, a rigore di Piano di assetto territoriale e intercomunale, ma anche a rigor di logica”. A dirlo l’avocato Sergio dal Prà, che ha spiegato come la scelta di Padova ovest sia frutto di uno studio lungo e ponderato partendo da otto aree, scremate le quli è stato inserito Padova ovest nello strumento urbanistico. “Per cambiare quella definizione occorre fare la variante urbanistica, che dovrebbe individuare innanzitutto un pubblico interesse superiore a quello che ha portato all’individuazione dell’area lungo corso Australia”.
Sergio Melai, presidente del Cus da oltre trent’anni, ha tratteggiato le conseguenze che avrebbe lo spostamento del Cus in zona stadio Euganeo. “Non abbandonerò mai la battaglia per mantenere il Cus lì dov’è stato immaginato già nel piano urbanistico di Piccinato” ha detto Melai.
L’aspetto sanitario è stato affrontato dal consigliere regionale Claudio Sinigaglia Claudio Sinigaglia: “L’area individuata in via Corrado è insufficiente per realizzare il nuovo ospedale con circa 1000 posti – ha spiegato Sinigaglia – in base ai parametri utilizzate dalle nuove metodologie dell edilizia sanitaria”.