Panettone artigianale: qual’è quello più buono? Lo racconta Paolo Brinis

 

Paolo Birnis in questo articolo comparso su Bacco & tabacco “bacchetta” il panettone di Biasetto:

Metti una sera a casa di Gabriella e Daniele, squisiti ospiti padovani, per confrontarsi con il gusto ed i sapori di ben 11 panettoni. Una sorta di gioco, dalle regole semplici. Tolte marche, etichette, confezioni, il tradizionale dolce natalizio è stato assaggiato così, senza nessun condizionamento commerciale. Come si fa spesso con i vini insomma, gli addetti ai lavori la chiamano degustazione alla cieca.
E allora via, le fette di soffice impasto passano velocemente dai vassoi alle mani degli amici-giurati. Si commentano forme e glassature, prevalenze di zuccheri su lieviti…”Senti in questo come abbondano gli aromi” fa notare Federico, Renato invece si sofferma su essenze ed acidità. Filippo sorride divertito.
Questo l’elenco dei produttori in comparazione:
Bauli di Verona, Luigi Biasetto di Padova, Perbellini di Isola Rizza (Verona), Sirani di Bagnolo Mella (nel Bresciano). E ancora, Sanremo di Badia Polesine (Rovigo), Iginio Massari di Brescia, Dolci Giotto di Padova, Loison di Costabissara (Vicenza). E poi la Pasticceria Nuova Lady di San Secondio Parmense, Ernst Knam di Milano e Achille Zoia di Cologno Monzese (Milano).

Tutti panettoni di produzione artigianale, eccetto il primo. I costi non proprio contenuti, siamo abbondantemente sopra ai 20 euro al chilo, con punte anche di 38.
Alla fine la votazione, un’unica preferenza. Prevale la Pasticceria Nuova Lady, al secondo posto, ma non troppo distaccata, la Pasticceria del bresciano Iginio Massari, medaglia di bronzo alla pasticceria Sanremo di Badia Polesine.
Qualche sorpresa: Biasetto, già campione del mondo dei pasticceri qualche anno fa, otteniene un solo voto, mentre il palato dei presenti alla serata non dimostra abitudine ai panettoni artigianali meneghini. Nota di merito, per concludere, al panettone sfornato nel carcere di Padova dalla Cooperativa Giotto, una bella iniziativa sociale dai sorprendenti risultati gastronomici.

Noi per rimediare al giudizio severo di Brinis e compagni di scorpacciata panettonesca vi invitiamo a vedere il video in cui viene spiegata la filosofia del panettone della pasticceria di Pontecorvo