Presentata a Padova la lista “Idea”

 

Nel simbolo ci sono democrazia, etica e ambientalismo, e come sostenitori conta sul fondatore della Banca Etica e del Movimento Equo e Solidale Fabio Salviato, su Jacopo Fo fondatore della Libera Università di Alcatraz, Gianfranco Bettin consigliere regionale dei Verdi, Sergio Los bioarchitetto, Francesco Miazzi ambientalista e Alfredo Giacon scrittore e velista. Il neonato movimento “idea” ha presentato oggi nella sede di Padova (piazzetta Forzaté 2, www.movetico.org) i nove candidati alle regionali, e cioè: Alfredo Giacon, Francesco Miazzi, Alisa Del Re, Stefano Leonardo, Maria Antonietta Ponchia, Carlo Eugenio Zanella, Filippo Scianna, Mario Fausto Nalin e Marco Pittarello.
Nella foto da sinistra Francesco Miazzi, Alfredo Giacon e Fabio Salviato.
“Non siamo politici- ha esordito il capolista Giacon- e anche se la nostra sede è quella che ha dato i natali alla Banca Etica, non contiamo su potentati economici, ma su valori cristallini e nuove idee che si basano sulle nostre esperienze concrete. I partiti schierano sempre i soliti volti, noi siamo fuori dagli apparati e abbiamo alle spalle persone che vengono dal mondo del volontariato, dell’ambientalismo, del commercio equo e solidale, della finanza etica, dell’agricoltura biologica e delle cooperative sociali; ma soprattutto persone stanche della solita politica. Vogliamo portare un vento nuovo per dare serenità alla gente”.  
Fabio Salviato ha espresso quelle che sono le radici del movimento: pace, solidarietà, no alla centrale nucleare nel Veneto, no alla base Dal Molin e forte impegno per l’ambiente, visto come volàno economico oltre che come esigenza di salvezza per un pianeta malato. “Non lo sentirete mai in tv, ma se anche le 250 milioni di famiglie cinesi decidessero di avere i nostri standard di benessere, non basterebbero cinque pianeti per produrre e smaltire i rifiuti accumulati”.
“Invece di spendere 5 miliardi per una centrale nucleare a Rovigo, proponiamo di dare pannelli solari a tutti i veneti”, e ha mostrato la sua bolletta energetica, passata da 1.700 a 500 euro dopo l’impiego dei pannelli. 
“La politica non risponde più alla società e non abbiamo più tempo davanti. Per questo raccogliamo 12.000 firme per presentarci alle regionali e dar voce finalmente a noi cittadini”.
“Verso questa “idea” c’è molta attenzione a livello nazionale- ha detto Francesco Miazzi dei Verdi- anche perché potremmo essere davvero la sorpresa della consultazione”, mentre per Mario Nalin “La politica ha sempre puntato alla stagnazione e anche tra i progressisti spesso c’è il tentativo di salvaguardare lo status quo”.
Marco Pittarello ha invece criticato le limitazioni d’accesso alla cosa pubblica: “Dobbiamo avere almeno le stesse chances offerte a una velina; anche perché quel che ci preme è affrontare i temi caldi per il Veneto: primi fra tutti ambiente e sanità. 250 morti l’anno solo a Padova per malattie respiratorie, non sono esclusivamente un problema di salute, ma un forte costo per la collettività che paga per ogni giorno di degenza ospedaliera”.
Per gli “ideisti” salvare l’ambiente significa anche salvare l’economia e dare lavoro, e dev’essere chiaro a tutti che vivere a 50 km da una centrale nucleare significa avere la possibilità di contrarre il cancro 5 volte superiore. Sul fondo la questione morale, la lotta alla casta e la solidarietà verso chi non ha lavoro e verso gli emarginati.