“Padova città per vecchi”, dicono disobbedienti per nulla giovani

 

Per la serie senti chi parla, un gruppo di disobbedienti del centro sociale Pedro ha srotolato uno striscione davanti a Palazzo Moroni questa mattina con scritto “Zanonato è un sindaco per vecchi”.
Senti chi parla perchè portavoce della protesta si è fatto ancora una volta Max Gallob, 37 anni, due volte maggiorenne insomma. All’età in cui uno di solito si occupa dei pannolini e dell’educazione dei figli, o almeno ci pensa seriamente, l’eterno Peter Pan di Sherwood e dintorni continua a professare il diritto a divertirsi in piazza o nei circoli privati. Come fanno appunto i diciottenni. Evidentemente Gallob essendo due volte diciottenne vuole divertirsi il doppio. Chissà le feste nel 2029 quando sarà trimaggiorenne. Clicca qui per vedere il video del suo intervento al termine del blitz di oggi
Dietro di lui in questo video di Youtube in cui Gallob spiega le ragioni della protesta disobbediente si vede a favore di telecamera Sebastian Kohlsheen, quello che in molti tra i cronisti della disobbedienza presagiscano possa essere il nuovo Gallob appena il Max 37enne deciderà che è ora di mettersi in pensione da proteste manifestazioni e blitz vari.
Sebastian almeno ha 24 anni, età in cui si è tecnicamente ancora giovani. E’ leader della frangia pedrino – universitaria assieme a Omid Firouzi. Di entrambi il collega Carmelo Abbate sull’ultimo numero di dicembre di Panorama (clicca qui per leggere) fa un ritratto molto documentato, che non ha bisogno di commenti.
Un commento lo faccio io. In un passaggio del suo ragionamento Max Gallob rispondendo alle domande dei cronisti delle tv sull’idea della cittadella del divertimento in corso Australia dice “Ci mettiamo alla testa di una eventuale cordata, assieme alle altre associazioni e locali. Siamo pronti a trasferire lì il centro sociale Pedro”. Che abbia annusato l’affare?
Di tutta la vicenda tira le fila in maniera secondo me molto lucida il direttore del Mattino di Padova Omar Monestier (clicca qui per leggere l’intervento sul suo blog)

Alberto Gottardo