Reteveneta si inventa una tassa immaginaria e la gente la pagherebbe!

 

20 centesimi per attraversare il ponte di Rialto a Venezia, 50 per calcare il sagrato della Basilica del Santo a Padova. Poi 1a nuova tassa per un bicchiere di grappa sotto il ponte di Bassano e 10 centesimi di “pedaggio” per le piste ciclabili di Treviso. Nuove tasse inventate dalla redazione di Rete Veneta e, contro ogni previsione, accolte da cittadini e turisti veneti disposti ancora una volta a sborsare per l’ennesimo balzello introdotto (per finta) dal Governo Monti.
Uno scherzo, ma l’esperimento testato questa mattina in alcune città del Veneto ha dimostrato la “sottomissione fiscale” e rassegnazione dei cittadini ormai disposti a credere a qualsiasi nuova tassa benché assurda. “Ci tasseranno anche l’aria”, risponde una turista marchigiana ai piedi del Santo. “Non sono d’accordo ma mi adatto al nuovo pedaggio – dice rassegnato un ciclista lungo via Vittorio Veneto a Treviso – usando la bici comunque risparmio sui parcheggi che sono aumentati”.

Il sondaggio dell’emittente Rete Veneta dimostra come nella regione traino dell’economia italiana che più di altre ha vissuto l’impatto della crisi prima e degli interventi di taglio del Governo Monti poi, nonostante tutto i cittadini siano ancora disposti a sborsare denaro per lo Stato.
“La stragrande maggioranza, storcendo il naso e lamentandosi, ha ammesso che comunque avrebbe pagato la nuova tassa – commenta il direttore di Rete Veneta Luigi Bacialli – il nostro test senza grandi velleità dimostra che la propensione al dovere e lo spirito di sacrifico dei veneti resta da esempio per l’Italia intera, caratteristica di cui Roma tiene conto per spremere ulteriormente il Nord”.
Capita poi che un 50 enne padovano al Santo si lasci sfuggire: “Una tassa per entrare in Basilica? Ma si‘, io la aumenterei anche a un’euro“. Una turista invece teme per il minore afflusso di fedeli, ma ammette che per il Santo si può fare.
Nel panorama si sono distinti i veneziani, forse meno creduloni e più restii a sottomettersi al giogo di Roma: “Non ci credo, e comunque non la pagherei – dice un 60 enne veneziano – passerei abusivamente”. Ma una turista milanese sorpresa sugli scalini di Rialto dice: “Se c’è da pagare si paga”