Riqualificazione delle periferie: mentre Vicenza porta a casa investimenti per 18 milioni di euro Padova dietro la lavagna tra gli asini

 
Ennesima figuraccia, anzi ennesimo danno alla città. Dopo aver rinunciato a 70 milioni di euro che avrebbero finanziato le linee del tram Voltabarozzo-Stazione- Montà, l’amministrazione Bitonci è riuscita ad arrivare in zona retrocessione nazionale sul delicato tema della riqualificazione delle periferie. Un dato per spiegare il “bagno di sangue”: Vicenza terza in graduatoria nazionale si porta a casa 18 milioni di euro da poter investire subito per dare una nuova funzione urbana all’ex centrale del latte e attiguo parco. Padova arranca in zona bassissima classifica, con il 90 per cento dei capoluoghi italiani che hanno saputo fare meglio dell’amministrazione di Massimo Bitonci. Da vergognarsi insomma. Ed infatti, accampando un forte raffreddore, Massimo Bitonci che oggi doveva tenere una conferenza stampa su un altro disastro, quello del piano del commercio, non si è fatto vedere dai cronisti che aveva convocato per una conferenza stampa che non si è tenuta, e non è nemmeno stata sostituita da uno straccio di comunicato stampa. 
Tornando alla questione del bando per la riqualificazione dei quartieri, il dato tragicomico sta nel fatto che bastava aprire un cassetto, e il progetto di riqualificazione del quartiere di Borgomagno e prima Arcella Bitonci lo avrebbe trovato già bell’e pronto. A confezionarlo un pool di architetti: il lavoro venne presentato al San Gaetano dall’allora sindaco Ivo Rossi e dall’assessore Marta Dalla Vecchia (clicca qui per leggere l’articolo del Mattino di Padova del 2013). Bastava insomma avere un minimo di contezza di quanto fatto dalla tanto vituperata “amministrazione precedente”. Ma una somma di stupidità amministrativa, tracotanza e sindrome da tabula rasa, hanno fatto il resto. E così Padova perde un’altra occasione. Che tristezza.
 
Alberto Gottardo
 
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