Successo di pubblico e tripudio di sapori per il premio Montegrande

 

Alla sesta edizione del “PREMIO MONTEGRANDE” Padova batte Venezia 2 a 1; riconoscimenti anche alle province di Rovigo e Verona.
Star della serata la giovanissima concorrente diciassettenne. Emozione alla consegna del premio speciale “Memorial a Franco Valentini”. L’appuntamento è per l’anno prossimo: come ha affermato Roberto Furlan, presidente della Camera di Commercio di Padova “Il Premio Montegrande è già diventato tradizione”.
Si è conclusa giovedì 30 luglio con una affollatissima cena di gala al ristorante Montegrande di Rovolon (PD), la sesta edizione del Premio Montegrande realizzato in collaborazione con l’APPE, l’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi di Padova. La serata condotta e animata dal bravissimo Marco Valletta, docente all’Istituto alberghiero di Castelfranco (TV), ha visto protagonisti oltre al “pesce azzurro”, tema di questa edizione del concorso, soprattutto i giovani concorrenti.
Padova si aggiudica i due scalini più alti del podio: a vincere la sesta edizione del Premio Montegrande è, infatti, Andrea Bozzato, padovano di Arzergrande, 22 anni, capopartita dei secondi piatti alla Trattoria La Famiglia di Corezzola (PD) con il piatto “Sàor in perla di sgombro con crema di bisi, cannolo croccante di Marano con farcia ai fiori di zucca, una granita di ciliegie con sedano e pepe nero”. Andrea, dopo aver frequentato la scuola alberghiera di Adria e qualche stagione a Jesolo (VE), ha sempre lavorato nella zona del Piovese, prima al ristorante la Botta e successivamente alla Saccisica; ma è durante il periodo lavorativo all’ Oca Grassa di Legnaro (PD) durante la passata gestione, che si appassiona a questo lavoro e acquisisce esperienza grazie alla collaborazione con lo chef Fabio Cucchelli. L’idea del piatto proposto al concorso è frutto di un’attenta analisi della tradizione culinaria locale sul pesce azzurro pur interpretandolo secondo la sua fantasia: al posto delle sarde in saòr, Andrea ha proposto lo sgombro, e la polenta, che nella cucina della tradizione veneta non manca mai, è diventata un cannolo croccante. Infine una granita per pulire il palato dal saòr. Andrea Bozzato, che ha ottenuto la vittoria all’unanimità conquistando tutta la giuria per la bellissima presentazione, il gusto e la genuinità della ricetta proposta, vince una settimana per 2 persone in un club all inclusive a Formentera.

La medaglia d’argento spetta ad un altro padovano, Viale Stefano, 28 anni, in rappresentanza della zona termale di Abano Terme in quanto chef all’hotel Bristol Buja di Abano Terme (PD) che si aggiudica un forno Mini Combi a convenzione/vapore della Electrolux con il piatto “Tortino di alici con asparagi di mare, spuma all’olio di oliva e dressing all’arancio”.

Spetta alla provincia di Venezia la terza posizione, guadagnata da Formenton Marco di Borbiago di Mira (VE), 22 anni, chef al ristorante cooperativa La Ragnatela  di Scaltenigo (VE) assieme al giovanissimo aiutante di soli 16 anni Alessio Calzavara, che si è aggiudicato 3 giorni – 2 notti per 2 persone in un centro benessere in Toscana con “Il pesce azzurro visto da noi: sandwich di alici, sgombro e fagioli, le nostre sarde in saor” piatto molto apprezzato dalla giuria per la capacità tecnica dimostrata.
Tutti i giovani chef saliti sul podio sono stati molto soddisfatti della posizione raggiunta in quanto consapevoli, dopo essersi confrontati nelle prove pratiche, dell’alto livello dei concorrenti.

Due i premi speciali della sesta edizione del Premio Montegrande: uno “Memorial a Franco Valentini” è stato assegnato allo chef che più si è distinto in cucina per la professionalità, la passione e l’abilità ai fornelli, ed è stato assegnato a Rangoni Davide, della provincia di Rovigo, chef all’ Hotel Villa del Quar di Pedemonte (VR) il cui ristorante ha due stelle Michelin, che ha presentato un “Sautè di alici al bacon ,mantecato di fagioli di Lamon all’olio del Garda, composta di radicchio precoce con Monteveronese in paglia e salsa verde”.

L’altro premio speciale è stato assegnato al piatto che dal punto di vista visivo è risultato essere quello più appetibile per cromia, per disposizione e per originalità ed è stato assegnato a Convento Tommaso, 26 anni, padovano, chef al ristorante La Saccisica  di Piove di Sacco (PD) con il piatto “Mille foglie di suro e verdure, salsa al timo e vino rosso dei Colli Euganei con salmoriglio di prezzemolo”.

Star della serata è stata la diciassettenne Castellan Rachele, studente di terza superiore nel veronese, per la grinta, la passione e la volontà dimostrata per la sua giovanissima età.

L’appuntamento è per l’anno prossimo, sempre con giovani chef, sempre in competizione, ma chissà che sorprese verranno proposte: l’organizzazione è già all’opera.