Terme di Abano e Montegrotto: un successo la Pasqua.Albertin: “E’ mancata l’animazione turistica integrata”

 

La Pasqua alle Terme Euganee si sta affermando come una consuetudine sempre più radicata soprattutto per le regioni italiane limitrofe, sul trend di un turismo di prossimità che va crescendo e soppiantando la clientela tedesca ad Abano e Montegrotto.
L’Associazione Albergatori ha il polso della situazione grazie al centro ufficiale di prenotazioni AbanomontegrottoSì, attraverso il quale si evince che nonostante la quantità degli arrivi, il sold-out non è stato raggiunto: “Alcune strutture erano al completo grazie a prenotazioni fissate anche da tempo, – dichiara il Presidente Giuseppe Albertin –  ma i più si sono riempiti nelle ultime settimane e purtroppo per poche notti, 2 o 3. Notevole l’approccio delle famiglie in questo periodo in cui le scuole sono state chiuse a lungo, una fetta di mercato importante e alla quale alcuni alberghi si stanno dedicando con sempre maggior attenzione”.
“In base alle segnalazioni raccolte dai miei colleghi, – aggiunge poi il Presidente – anche il grado di soddisfazione della clientela è stato molto buono e assolutamente in linea con l’impegno e lo sforzo profuso dalle aziende stesse”.
Ci tiene poi a precisare Albertin “Anche in questa occasione si è sentita però la mancanza di un percorso di animazione turistica integrata con tutto il territorio. Ad esempio, il venir meno del Consorso Ippico Internazionale, che ebbe un notevole peso per l’accoglienza termale negli scorsi anni nei tre periodi primaverili in cui si articolava, è stato l’ennesimo brutto colpo inflitto ai nostri soci, ma anche ai nostri turisti”.  
“A questo proposito mi trovo in assoluto accordo anche con quanto sostenuto dal segretario Luni di Appe in merito all’apertura dei locali pubblici e agli standard cui dovrebbero attenersi per valorizzare le nostre città. – prosegue il Presidente – È cambiata la clientela e con essa gli albergatori stessi hanno fatto un notevole passo avanti. L’età media si è di molto abbassata e le esigenze sono quindi mutate. Non più solo l’anziano che nelle serate di Gala siede nella hall per il tradizionale dopocena musicale, ma anche il giovane, o chi tale si sente, che, dopo una giornata spesa ad approfittare dei servizi della struttura, preferisce uscire per una passeggiata lungo la zona pedonale vedendo le vetrine e accomodandosi in locali più accattivanti. In questo senso è sicuramente importante l’apertura serale inoltrata, l’animazione programmata per le diverse occasioni, ma anche componenti più scontate e mai banali, come l’arredamento o il servizio”.