Tredici arresti e 23 denuce a Padova e provincia da parte dei carabinieri. Il plauso del sindaco Ivo Rossi

 

L’operazione dei carabinieri che nel padovano hanno arrestato 13 persone denunciando a piede libero altri 32 soggetti indiziati di vari reati fa parte di quella serie di risposte che le forze dell’ordine e chiunque eserciti con serietà la propria funzione predilige: facendo parlare i fatti e i numeri.
Mi sono congratulato personalmente al telefono con il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Fabiano Salticchioli. Ho espresso la mia soddisfazione per il lavoro dei suoi uomini. I carabinieri continuano ad operare in silenzio, nonostante piovano anche su di loro continui attacchi da parte di chi ha deciso di colpire la città per farsi un po’ di campagna elettorale a buon mercato agitando le paure dei padovani. La lotta alla criminalità diffusa a macchia di leopardo i tutto il territorio della provincia è una cosa seria: come dimostrano i risultati dei carabinieri, arriva a traguardi importanti se coordinata con le altre forze dell’ordine che operano tutti i giorni, con più uomini possibile a presidiare il territorio.

Tale lavoro dispiegherà tutta la sua efficacia solo nel momento in cui ad un arresto o a una condanna in sede di processo con rito direttissimo corrisponderà sempre l’effettività della pena pronunciata dal Giudice in nome del Popolo italiano. Sappiamo invece come, a causa di inerzie da parte del parlamento nel corso degli ultimi lustri, questa eventualità sia diventata sempre più teorica e sempre meno reale. Di questo mi piacerebbe si fossero occupati in passato e si occupassero ancora i parlamentari padovani di Lega e Pdl, che per questo sono pagati dai cittadini. Li vedo pronti sempre solo a chiacchierare soddisfatti quando accadono a Padova eventuali episodi di piccola criminalità.
Ritraendo a tinte più fosche possibile la città, questi turisti della politica padovana, “impegnati” a Roma dal martedì mattina al giovedì sera, non fanno per nulla un buon servizio alla città che li ha visti andarsene a svernare negli agi della vita di palazzo nella Capitale appena hanno potuto. Fortunatamente chi è in prima linea sul fronte della sicurezza, come i carabinieri a cui rinnovo tutta la mia fiducia, non risente del fango che, per cercare di colpire chi è al vertice dell’amministrazione cittadina, costoro riversano su chiunque ha a cuore le sorti e la tranquillità della città.

Venerdì su mia iniziativa ci sarà un Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico in Prefettura. Assieme al Prefetto ed ai responsabili delle forze dell’ordine i commercianti e i rappresentanti delle altre categorie economiche cercheranno delle soluzioni per arginare il più possibile la ventata di furti e spaccate che spinta dal vento della crisi, sta agitando le nottate dei padovani, facendo forse gioire per calcolo politico solo quelli che, sulla scorta del “tanto peggio, tanto meglio”, tifano contro la sicurezza della città”.

Ivo Rossi
Sindaco reggente Padova