35 anni bulgara: la polizia cerca l’assassino di Albena Birdi

 

Questa è la foto più recente a disposizione della polizia di Albena Birdi, 35enne bulgara, ritrovata morta nel canale scaricatore la mattina del 20 ottobre. Dalle prime analisi sul corpo della donna effettuate dal medico legale della questura Massimno Puglisi è emerso che la donna è morta per uno sfondamento della base cranica sul lato sinistro. Tradotto dal linguaggio forense a quello investigativo: qualcuno l’ha ammazzata a martellate e forse l’ha gettata in acqua quando era ancora viva. Gli uomini coordinati sul campo d’indagine dal vice questore aggiunto Marco Calì stanno cercando di risalire all’assassino attraverso gli ultimi spostamenti della vittima, che dovrebbe essersi allontanata da un albergo in città il 10 settembre ed essere morta pochi giorni dopo. Ogni particolare potrebbe essere utile a risalire all’ultima persona che ha visto in vita la 35enne bulgara, e cioè ad incastrare il suo assassino.
Tra i pochi effetti personali che la donna aveva lasciato in camera da letto uno spazzolino da denti da cui la dottoressa Luciana Caenazzo ha estratto il dna da comparare con il corpo devastato da più di un mese in acqua ed una foto di un bambino di pochi mesi. Forse il figlio della donna lasciato in patria. Attraverso l’Interpol la questura sta cercando di mettersi in contatto con i familiari di Albena Birdi per il rimpatrio della salma.