Forza Nuova manifesta davanti alla scuola di Abano Terme dove dovrebbe essere tolto il primo crocefisso

 

“Siamo qui per dare inizio ad una serie di iniziative a salvaguardia delle nostre radici e dei nostri valori che l’Europa dei burocrati non potrà togliere con una sentenza assurda che non riconosciamo”. Questo il commento del coordinatore regionale di Forza Nuova Andrea Minchio che questa mattina ha dato vita assieme ad alcuni attivisti del partito ha dato vita ad un presidio davanti alla scuola media “Vittorino da Feltre”, l’istituto frequentato dai figli di una donna finlandese residente nel comune padovano in cui era stato chiesto di togliere il crocifisso anni fa. E proprio alla donna finlandese la Corte europea ha dato ragione scatenando la bagarre politica di questi giorni.
“Chiediamo a tutta Italia di mobilitarsi – ha spiegato il coordinatore nazionale di Forza nuova Paolo Caratossidis – ed ai politici difensori della morale e della religione di farsi prima un esame di coscienza perchè proprio l’adesione al trattato di Lisbona senza riserve ha dato vita alla mostruosità della sentenza della corte europea. E’ inutile lamentarsi oggi quando proprio gli stessi politici potevano evitare questa stortura. In questi sessanta giorni che ci separano dall’appello europeo ci mobiliteremo in ogni forma per tenere alta l’attenzione ed il dibattito su questa questione. Se l’Europa confermerà quanto stabilito, e cioè che i crocefissi vanno rimossi, chiediamo alle forze dell’ordine sin d’ora di fare obiezione di coscienza”.
Sabato alle 11 gli esponenti locali dell’Udc si raccoglieranno in preghiera davanti alla scuola di Abano Terme