Nuova consulenza a Giorgio Carollo in Provincia a Padova: l’interrogazione del Pd

 

Qui di seguito l’interrogazione presentata dai consiglieri del Pd alla presidente Barbara Degani circa la nuova consulenza, a titolo oneroso di 40mila euro annui, affidata a Giorgio Carollo, 68 anni, padrino politico della presidente della Provincia padovana.
!Premesso che oggi gli enti locali vivono un periodo di difficoltà economica – scrivono i consiglieri del Pd -, in linea con una crisi che ha coinvolto imprese, lavoratori e famiglie; c’è pertanto una forte necessità di attenzione e di contrazione della spesa pubblica superflua.
Considerato che in data 9 novembre 2012 la Presidente della Provincia ha provocatoriamente minaccato di spegnere il riscaldamento delle scuole superiori e poi ha rettificato parlando di chiusura degli uffici nel periodo natalizio.

Constatato che con determina n. 2952 del 16 novembre 2012, la Provincia ha affidato un nuovo incarico al dott. Giorgio Carollo, con il seguente mandato:
A) di effettuare una ricognizione quanto più possibile “obiettiva” e “terza”, che fotografi nel dettaglio la situazione degli uffici e servizi che svolgeranno le funzioni e compiti che residueranno all’Ente dopo la riforma;
B) di individuare linee di finanziamento a valere, in via prioritaria, su fondi comunitari, statali o regionali per lo svolgimento di attività o realizzazione di progetti che resteranno nelle competenze dell’Ente, e di individuare, in via subordinata ed eventuale, altre tipologie od opportunità di finanziamento (ad es. a carico di Fondazioni, enti, imprese, ecc…, attraverso convenzioni, project financing, sponsorizzazioni ecc… ) per le medesime attività e progetti;
C) di individuare strumenti, forme ed opportunità di valorizzazione del patrimonio immobiliare della Provincia, con il duplice obiettivo di conseguire risparmi di spesa e/o nuove entrate;

RAVVISATA l’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse disponibili all’interno dell’Ente ed altresì l’utilità di far fronte alle esigenze di cui al precedente punto A) con un soggetto “esterno” all’Ente che, in quanto tale, può assicurare una maggiore obiettività e imparzialità nell’attività di ricognizione
I sottoscritti consiglieri chiedono:
Quali possono essere gli elementi di obiettività e imparzialità di un ex politico di rilievo del panorama Veneto e di una figura che ha già svolto un incarico di consulenza;
quanti curriculum per il corrispondente incarico siano pervenuti e quali criteri abbiano motivato la scelta;
se esiste e se è possibile avere copia del rapporto relativo ai risultati della precedente consulenza affidata al dott. Carollo, ormai un annno fa.