5 regole per comunicare assertivamente

 

Nella nostra società non mancano di certo i conflitti e la conflittualità non è sempre negativa ma può essere un motivo di riflessione e soprattutto può servire come valutazione per le nuove relazioni future. Far passare il proprio messaggio durante una comunicazione non è propriamente una passeggiata, anzi come hanno dimostrato negli anni i modelli comunicativi, è molto difficile riuscire a comunicare in modo assertivo.

Il desiderio più grande di ogni essere umano è quello di essere compreso e non è semplice, a volte risulta anche davvero impossibile. Proprio per questo negli anni gli psicologi della comunicazione e i terapeuti hanno dato vita a teorie e modelli pragmatici funzionali per trasformare una comunicazione disfunzionale in comunicazione assertiva.

Non mancano certo le strategie, oggi infatti ne vediamo 5 che possiamo declinare anche in regoline utili per comunicare con gli altri.

Che cosa è l’assertività?

Possiamo definire l’assertività come un modo di esprimere il proprio punto di vista, rispettando però gli altri e la loro persona. È una capacità che tiene in considerazione l’altro e la sua sensibilità. In questo modello comunicativo di tipo assertivo, si tende a rivolgersi all’altra persona con il rispetto e la giusta considerazione.

È un ottimo modello comunicativo, soprattutto quando si tratta di risolvere i conflitti interpersonali. È una soluzione ideale per far passare il proprio messaggio senza toccare la sensibilità altrui. Per la risoluzione dei conflitti, è necessario un approccio assertivo che serva a gestire la situazione attraverso una comunicazione non violenta.

L’assertività, nel particolare, induce l’interlocutore ad esprimersi e a farsi comprendere dall’altro. Tutto l’intervento comunicativo è mirato nel rispetto delle convinzioni di ciascuno dei partecipanti.

Scopriamo insieme le 5 regole per una comunicazione assertiva

Integrare la propria comunicazione con l’assertività considerando l’altra persona, non è di certo una cosa da tutti i giorni. È importante infatti rispettare delle regole per migliorare le proprie relazioni interpersonali.

Per dei problemi relazionali però con il partner, in famiglia, è bene sempre rivolgersi a un esperto di comunicazione, il consiglio è quello di rivolgersi a una psicologa a Padova, come ad esempio la dott.ssa Anna Buzzaccarini, laureata in psicologia clinica, in modo da prendere atto delle proprie risorse e dei propri limiti.

Prima regola: valutare la propria assertività e il proprio grado comunicativo

Bisogna imparare ad autovalutarsi e quindi capire prima di tutto a che punto si è a livello comunicativo. Sei la tipologia di persona che riesce ad esprimere le proprie opinioni? Hai un atteggiamento assertivo o aggressivo, durante la comunicazione? Le risposte a queste domande dovrebbero aiutare a capire il proprio punto di vista e il grado di comunicazione e assertività. In caso contrario invece è necessario lavorare su sé stessi.

Seconda regola: Esprimere le proprie opinioni, rispettando gli altri durante la comunicazione

La seconda regola è forse quella più complessa, bisogna infatti rispettare le idee degli altri ed aiutarli ad esprimerle, mentre si comunica. Bisogna anche sentirsi in comunione con l’altro per potersi esprimere al meglio e anche quando non si è d’accordo, avere il coraggio di affermare le proprie idee senza dover sempre compiacere l’altro. Allo stesso tempo cercare di ascoltare le opinioni dell’interlocutore e rispettarne il punto di vista.

Terza regola: non cercare di cambiare la personalità degli altri

Voler cambiare gli altri non è coerente con una comunicazione assertiva. Non si può cambiare l’altro e quindi bisogna accettarlo nella sua integrità di persona. Cercare di cambiare gli altri è energia sprecata, piuttosto bisogna esercitare la propria assertività e adattarla alla comunicazione con gli altri. L’impegno è sicuramente una delle caratteristiche che bisogna avere.

Quarta regola: cambiare e migliorare nelle proprie parole e nei discorsi

Le parole contano. Bisogna avere un vocabolario educato e rispettoso della visione altrui. Il tono della voce è molto importante, un tono alto infatti potrebbe essere riconosciuto come negativo ed è necessario cercare di mantenere il proprio tono cauto e più neutro possibile. Non siamo di certo robot ma mantenere un comportamento cauto, può aiutare l’altro ad esprimersi.

Quinta regola: positività e fiducia in sé stessi

L’assertività si dimostra anche attraverso il linguaggio del proprio corpo ed è necessario cercare di avere fiducia in sé stessi e mantenere un linguaggio sicuro durante la comunicazione, anche quando parliamo di comunicazione non verbale. Molte persone sono infastidite dal troppo gesticolare o dal toccare perché si sentono invasi nel proprio intimo, rispettare l’altro vuol dire anche mantenere il proprio spazio comunicativo.