Patto Esu – Giovani di Confindustria per portare il lavoro sui banchi dell’università

 

36 mesi insieme. Esu e Confindustria Padova, studenti universitari e giovani imprenditori impegnati nella creazione di un team che dovrà sostenere la nascita di una start up. L’azienda responsabile del Diritto allo Studio a Padova coinvolgerà gli studenti che vorranno candidarsi per affiancare giovani imprenditori nello sviluppo di progetto innovativi che dovranno concorrere alla prossima edizione di MImprendo Italia.
C’è tempo fino al 27 Gennaio per presentare le aziende, iscrivendosi al sito, per proporre i loro progetti. Gli studenti, invece, saranno chiamati a presentare le loro candidature per accedere al concorso entro il 27 Febbraio.
Scelti i “partecipanti”, ne nascerà una vera e propria competizione di sei mesi nei quali ogni team di gara affiancherà l’imprenditore nello sviluppo della propria idea portando in dote ricerca scientifica, produzione creativa e progettualità multidisciplinare. Ogni team si coordinerà grazie a una piattaforma tecnologica dedicata e supportata a sua volta da una rete di coaching dei Collegi universitari di merito.
Lo scopo è di fare incontrare idee innovative di imprenditori con le abilità creative degli studenti– spiega Rocco Bordin, amministratore unico di Esu Padova – contemporaneamente, fornire supporto alle aziende pronte a innovarsi. Vogliamo far avvicinare gli studenti alla cultura dell’azienda e alle dinamiche del lavoro. Un ruolo che contempla l’obbiettivo del nostro servizio di Orientamento: conoscere per capire, dare ai ragazzi tutti gli strumenti, uno di questi è la conoscenza, per fare la scelta giusta nella vita”. Nelle precedenti edizioni, il progetto ha già coinvolto 360 laureandi su 900 candidati di 16 atenei italiani e sviluppato ben 96 progetti innovativi. Lo scorso anno 4 team hanno dato vita al altrettante Start-Up in cui attualmente lavorano 16 giovani.
Esu, Giovani Imprenditori di Confindustria e Collegi Universitari di Merito chiuderanno a giorni un accordo anche con il Comune di Padova, nella persona dell’assessore alle politiche giovanili Eleonora Mosco. Incontro cui seguirà convocazione stampa.
Bordin: «MImprendoItalia è una risposta concreta e positiva alla disoccupazione giovanile, per questo il progetto deve coinvolgere anche l’amministrazione comunale: è il primo esempio in Italia e parte proprio da Padova».