Fine settimana di festa all’Arcella per il nuovo patronato

 

Sarà inaugurato nel week end il nuovo centro parrocchiale “S. Antonio d’Arcella” di via Bressan. La centenaria istituzione sentita da sempre come “la casa comune degli arcellani” è stata completamente rinnovata.
Sabato 18 aprile alle 16 il taglio del nastro e benedizione del centro parrocchiale alla presenza del parroco, padre Nando Spimpolo dei Frati minori conventuali, del parroco emerito ora direttore generale del «Messaggero di sant’Antonio» padre Giancarlo Zamengo, sotto la cui guida era iniziato il progetto di ricostruzione, del ministro provinciale dell’Ordine dei Frati minori conventuali padre Giovanni Voltan, del vicepresidente del Consiglio pastorale parrocchiale Giuseppe Pinton, del
vicario della pastorale cittadina della diocesi don Daniele Prosdocimo, del sindaco di Padova Massimo Bitonci, del presidente della Fondazione Cariparo Antonio Finotti e dell’architetto Valentina Feder.

Domenica 19 aprile sarà invece dedicata al ringraziamento e alla festa per il nuovo centro parrocchiale. Alle 10.30 santa messa presieduta da padre Voltan con la presenza di tutti i frati che negli anni hanno prestato il loro servizio a favore dei giovani nel centro parrocchiale.
A seguire la visita alla struttura e alle 12.30 la festa della comunità con stand gastronomico e giochi.
La nuova struttura ha una superficie coperta complessiva di quasi 6.000 metri quadri e una superficie scoperta con vari campi da gioco (campo da calcio, piastre per calcetto, basket e pallavolo) di circa 20.000 metri quadri. Accanto ad una cappella dedicata a san Francesco, le aule per gruppi e catechesi, gli uffici per l’attività della Società Sportiva, gli spazi per le attività di carità a servizio dei più poveri. Una grande sala polivalente multimediale da 120 posti è a servizio del territorio.

Molti i personaggi celebri padovani che si sono formati nel patronato di Sant’Antonino. Tra questi il filosofo e politico Ezio Riondato, vicepresidente nazionale dell’Azione Cattolica, presidente della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e presidente del Consiglio di amministrazione del Gazzettino dal 1969 al 1979, e l’indimenticato calciatore Lello Scagnellato, che con le sue 364 presenze complessive in maglia biancoscudata è il giocatore con il maggior numero di partite
giocate della storia del Calcio Padova. Dal campo parrocchiale di via Bressan teneva d’occhio le promesse calcistiche e organizzava eventi, portandovi il Padova a giocare amichevoli.
«La fucina di questa forte e tutt’ora viva identità locale deve essere cercata senz’ombra di dubbio nel Patronato che è stato, e continua a essere, un impareggiabile luogo d’incontro, di formazione umana e spirituale – è il commento entusiasta del parroco, padre Spimpolo – Oggi più che mai un sicuro punto di integrazione culturale della nostra società pluralista e multietnica».