Uno stadio nuovo e quattro campi da calcio di centro commerciale, pardòn, retail park. Un sogno da 100 milioni di euro chiamato Padova stadium

 
il nuovo Padova Stadium da 100 milioni di euro

Sognare non costa niente. Gli stadi nuovi invece sì, e tanto anche. Quello del Padova Stadium dovrebbe aggirarsi attorno ai 100 milioni di euro. Questo raccontano le cronache da palazzo Moroni dove oggi pomeriggio il presidente del calcio Padova Roberto Bonetto ha incontrato il sindaco Sergio Giordani, già presidente del calcio Padova una trentina d’anni fa ormai. I due si sono incontrati in sala Giunta assieme ad un’altra dozzina abbondante di persone. Tema dell’incontro il nuovo stadio Euganeo, ribatezzando nelle immaginifiche diapositive fatte scorrere sullo schermo della sala, Padova stadium.
E non è l’unico nome che cambia in questa vicenda, che ritorna come la peperonata mangiata di sera, ad ogni cambio di Giunta. Nel 2000 con la Giunta Destro e nel 2014 con la Giunta Bitonci si erano appropinquati alle porte dell’amministrazione comunale diversi personaggi con l’idea di rifare quello stadio Euganeo, mai piaciuto ai padovani. La costante era sempre quella che per rendere sostenibile il progetto occorreva costruire un centro commerciale. Termine scivolato anche al presidente Roberto Bonetto in fase di conferenza stampa. A fianco dello stadio sui terreni che danno verso Corso Australia “verrebbe realizzato un centro commerciale”, spiega Bonetto. “Un retail park” corregge con prontezza di spirito e rapidità di esecuzione il responsabile marketing Enrico Candeloro.
Una robetta da 25mila metri quadrati, più o meno quattro campi da calcio di negozi. Ora, stimando un valore medio quotato da Nomisma in una recente indagine sul commerciale a Padova di circa 2600 euro al metro quadrato, gli eventuali investitori, per ora del tutto sconosciuti, porterebbero a casa grosso modo 65 milioni di euro di controvalore. Ci sarebbe spazio nei piani di Bonetto e soci anche per un nuovo centro di allenamento del calcio Padova. E se si retrocede, chiedevano i cronisti. “Si va avanti” spiegava Bonetto, presidente della squadra al momento virtualmente agli ultimi posti nel girone di serie B.  E il sindaco – ex presidente della serie A, che dice? “Bello, bellissimo”. Se son rose fioriranno. Il piano economico finanziario è tutto ancora da definire. Il gruppo di biancoscudati volenterosi si ridà appuntamento idealmente per giugno. Momento in cui si saprà anche che sorte avrà avuto sul campo la squadra. Sugli altri quattro campi da calcio di superficie equivalente in negozi e ristoranti, si dovrà esprimere poi anche la città. E non so se ribattezzarlo retail park basterà a far andare giù il boccone a commercianti e proprietari dei negozi in città.

Alberto Gottardo